Cultura e Società

La Madonna di Fatima a Zungri

Grazie all’impegno di Don Felice

l sacerdote Don Felice si è detto davvero soddisfatto

«Evviva Maria!». Queste le parole che sono risuonate nell’aria più volte nella serata di Venerdì. Un imponente coro di voci con sventolio di bandiere e fazzoletti bianchi ha salutato l’arrivo della statua della Madonna di Fatima, scortata dalle forze dell’ordine fino al campo sportivo comunale. Qui i fedeli zungresi, ma anche tante altre persone provenienti dai paesi limitrofi, devotissimi alla Vergine Maria e commossi per l’evento, hanno pregato, per aiutare la diffusione di un grande messaggio di pace, di speranza e serenità. La sacra effigie dedicata alla Madonna, apparsa diverse volte a partire dal 13 Maggio 1917 a tre bambini pastorelli di Cova di Iria, vicino alla cittadina di Fatima, in Portogallo, ha fatto tappa anche a Zungri nel corso di un itinerario Nazionale iniziato lo scorso 21 Marzo e che ha toccato numerose Diocesi Italiane. Dopo l’arrivo al campo sportivo i fedeli guidati dal parroco Don Felice La Rosa si sono disposti in una ordinata processione per accompagnare la statua verso la piazzetta dov’è stata svolta una solenne cerimonia a cui erano presenti oltre alle autorità religiose, tra cui vari sacerdoti ed il Vicario zonale Don Giuseppe Florio, anche autorità istituzionali come il Sindaco Tino Mazzitelli ed il senatore Francesco Bevilacqua. Il senatore ha detto di essere emozionato «in una tale occasione che ha contribuito a radunare il mondo religioso della comunità, molto numeroso, in un momento particolare per il territorio a cui certamente giova questa atmosfera di solidarietà e aggregazione sociale» Dal palchetto allestito per l’occasione il parroco ha voluto ringraziare tutti i fedeli accorsi nella cittadina per partecipare all’importante manifestazione, le autorità e tutte le persone che hanno reso possibile l’organizzazione di questo grande evento, tra i quali la Guardia di Finanza per il servizio che ha dato all’iniziativa, i Comandi provinciale e territoriale dei Carabinieri, l’amministrazione comunale, la Bcc di San Calogero ed i Giovani della parrocchia. Il Sindaco Tino Mazzitelli, intervenuto per porgere calorosi saluti, ha parlato di «un evento storico per la cittadina di Zungri i cui cittadini sono particolarmente legati alla Madonna della Neve e quindi devoti alla figura di Maria.». Ha poi detto:« Questa è una delle grandi iniziative portate avanti da Don Felice, sacerdote molto stimato dalla comunità che lo segue con tanto affetto». Dopo i saluti del primo cittadino, la cerimonia è proseguita con l’incoronazione della sacra effigie accompagnata da canti e preghiere. Inoltre, è stata donata una ghirlanda di fiori recata dal vicario Don Giuseppe Florio e, contemporaneamente, sono state liberate in cielo 15 tortorelle in segno di salute, pace e amore. Dopo la prima solenne accoglienza dei fedeli, la Madonnina è stata accompagnata in processione, passando su un tappeto di fiori, fino al Santuario Mariano del paese dove è stata poi celebrata una funzione religiosa in suo onore. Il sacerdote Don Felice si è detto davvero soddisfatto di questa iniziativa e ha ribadito, come in una nota diffusa pochi giorni fa, l’invito ad accogliere la Madre di Dio e di accorrere a Lei consacrandole la nostra vita, la nostra quotidianità, fatta spesso di fatica e di ostacoli difficili da superare. Molto entusiasmo quindi ha accompagnato questa ospite speciale che con il suo passaggio ha rallegrato e trasmesso speranza a tutti quelli che confidano in Lei. La Statua rimarrà a disposizione dei fedeli che vorranno adorarla e contemplarla fino alla giornata di Martedì, in cui, prima di essere accompagnata altrove, visiterà la comunità di Calimera. Un lungo viaggio sta compiendo questa effigie della Madonnina, un itinerario in cui grazie all’impegno del sacerdote Felice La Rosa e di altre personalità, è stata prevista una tappa proprio nella cittadina di Zungri e la visita che si è svolta nella mattina di Sabato agli ammalati dell’Ospedale di Tropea e alla Compagnia dei Carabinieri.

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