Macrì e i commissari di fronte alla stampaCommentando quanto emerso nell’incontro tenutosi lo scorso martedì sulla chiusura della sala operatoria dell’ospedale di Troepa, il consigliere provinciale del Pdl Giovanni Macrì esprime il suo apprezzamento per l’impegno assunto dalla Regione e dal commissario dell’Asp per una riapertura in tempi brevi. Macrì, che ha preso parte all’incontro, ringrazia in particolare il presidente della Commissione regionale Sanità Nazzareno Salerno «per l’ottimo lavoro che sta svolgendo» e per l’attenzione dimostrata per le problematiche della costa tirrenica vibonese. «Lascia ben sperare – aggiunge Macrì – la promessa di salvaguardare l’ospedale di Tropea potenziandone i reparti chiave». Per questi motivi Macrì ritiene infine «strumentale la bagarre scoppiata in questi giorni».
Docente ordinario di Lingua e letteratura italiana e Storia presso il Nautico di Pizzo (VV), è giornalista iscritto all'albo professionale dell'Ordine dei giornalisti della Calabria, elenco pubblicisti. Ha diretto varie testate giornalistiche, tra cui Tropeaedintorni.it
nei siti istituzionali non c’è traccia dell’approvazione dell’emendamento dei senatori Gentile e Aiello; il che fa pensare che la redazione del tgr Calabria non abbia manco verificato la notizia. Fuori la politica dalla Rai.
A dieci giorni dall’insediamento, il nuovo primo cittadino di Tropea Adolfo Repice si è già messo al lavoro. Le prime attenzioni di Repice sono state rivolte all’emergenza rupe. «Ci siamo allertati subito – ha spiegato il dr. Repice – ad eliminare i quattro punti pericolosi, sia sotto la scala dei carabinieri che nei pressi del Convento e sotto la villetta del cannone». Per quanto riguarda l’ultimo crollo, quello nei pressi della marina del Convento, il responsabile del gruppo di protezione Civile di Tropea Antonio Piserà ha spiegato come il rischio fosse rappresentato da «un grosso masso di quattro metri per sei che, senza questo intervento avrebbe rappresentato una seria minaccia».
L’atto, rivolto al presidente del Consiglio dei ministri, al ministro della Salute e al ministro dell’Università, è firmato anche da altri deputati del Movimento, membri della commissione Affari sociali, in seno alla Camera.
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.