Lettere Rubriche

Non è successo niente a Parghelia?

“Ancora dure critiche dal Consigliere Vasinton”

Il Consiglio Comunale convocato per domani 26 novembre

Il Consigliere Comunale di Parghelia Diego Vasinton
Il Consigliere Comunale di Parghelia Diego Vasinton

Dopo l’ultima convocazione tenutasi il 28 Settembre, il Presidente del Consiglio convoca nuovamente il Consiglio Comunale per giorno 26 novembre, avente ad oggetto soltanto due punti all’ordine del giorno: l’approvazione dei verbali precedenti e l’assestamento di Bilancio.
Credo sia doveroso e responsabile da parte del Presidente del Consiglio e del Sindaco, inserire all’ordine del giorno il punto “Frane ed Emergenza a Parghelia: Discussione”, per rispetto ai cittadini ed al civico consesso. Dopo le settimane di emergenza, dopo la visita del Presidente della Regione Scopelliti, era necessario conoscere e aprire una discussione su quello che è accaduto, perché è accaduto, quali sono le azioni messe in campo dall’Amministrazione, quali impegni ha preso il Presidente Scopelliti, quali l’Amministrazione Provinciale per le proprie competenze? Ecc….
Mi auguro che il Sindaco aprirà una discussione in premessa, su questa problematica. Non è successo niente a Parghelia? Forse la maggioranza ritiene che nulla è successo di importante, che è meglio non parlare, sottacere i problemi, quieta non movere.
Credo che ormai tutti i cittadini hanno capito che questo Sindaco, questa maggioranza non sono assolutamente in grado di risolvere i problemi sul tappeto, non sono in grado di creare sviluppo, vivacchiano nell’ordinario, senza slanci propulsivi, senza idee innovative, senza evidenziare una presenza autorevole del governo nella città. In queste condizioni è meglio lasciare, in primis per la credibilità politica della maggioranza stessa, per non essere ricordati come degli incapaci ed inetti e poter offrire alla città la possibilità di avere un governo capace e propositivo.
Ho appreso casualmente la nomina del nuovo Segretario Comunale, scelta questa non fatta dalla compagine guidata dal Sindaco Brosio (che indubbiamente non ha l’esperienza e forse neppure la capacità) ma dall’Amministrazione di Tropea.
Ho constatato personalmente in questi giorni che è stato trasferito il mercato settimanale da via Raf Vallone al corso Vittorio Emanuele III, senza nessun atto deliberativo, senza aver sentito il bisogno di discutere con la categoria dei commercianti e con i cittadini. Mi sovviene a questo proposito un espressione preoccupante di un Assessore Comunale che nel Consiglio Comunale del 28 settembre, affermava si tratta di “cose nostre”, voglio sperare che sia stata una espressione infelice utilizzata semplicemente in modo maldestro e senza nessuna capacità riflessiva. Vi chiedo, dov’è la partecipazione popolare tanta gridata in campagna elettorale?
Un altro motivo di critica, a mio avviso sacrosanta, mi viene dato dal modo di operare dal Presidente del Consiglio Comunale, visto e considerato che ancora oggi lo stesso, non ha sicuramente afferrato quale è il suo ruolo, la sua è una figura che dovrebbe essere terza ed imparziale e non svolgere la funzione di avvocato d’ufficio, difendendo l’indifendibile, bacchettando ad ogni piè sospinto, per conto della maggioranza, qualsiasi persona che critica (giustamente) l’(in)operato dell’ esecutivo. Di fatto svolge la funzione politica di capogruppo.
In merito alle variazioni di bilancio portata in Consiglio per l’approvazione, si evince la volontà dell’esecutivo di tagliare somme per la Protezione Civile, in contro tendenza rispetto a quello che è successo. Complimenti! gli eventi successi non vi hanno insegnato nulla. Invece di incentivare questo settore di notevole utilità sociale, ricordando tra l’altro di essere in una zona ad elevato rischio di terremoti, di avere una conformazione orografica particolare, con le colline a ridosso del centro cittadino, ad elevato rischio di dissesto idrogeologico (frane, alluvioni e quanto altro). Veramente bravi! E ancora, sono stati tagliati gli esigui contributi per le varie Associazioni, tranne la Pro Loco, di fatto limitando la possibilità delle varie Associazioni di operare sul territorio.
L’auspicio da parte mia è che questa infausta Maggioranza, ahimè eletta anche con il mio contributo e di questo faccio ammenda, vada a casa nel più breve tempo possibile.

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