Attualità

Studio teatrale “Minotauri. I mostri in mostra”

“Minotauri. I mostri in mostra” è uno studio teatrale frutto del laboratorio “Tutti giù dal palco”

L’esito di questo percorso si terrà il 2 e il 3 aprile (in doppia replica alle 17:00 e alle 20:30) a Parghelia (VV) presso il Museo della Memoria


Organizzato dall’associazione LaboArt Tropea, “Tutti giù dal palco” è stato un laboratorio gratuito rivolto agli studenti delle scuole superiori e alla cittadinanza svoltosi da dicembre ad aprile. Il laboratorio è stato realizzato grazie alla sinergia con il Comune di Parghelia e l’Istituto di Istruzione Superiore di Tropea e attraverso il supporto dei volontari del Servizio Civile Universale del Comune di Parghelia.
Nelle stanze dell’ex Scuola Media prenderà vita l’elaborazione teatrale di uno dei miti più affascinanti della mitologia greca ovvero la storia del labirinto di Creta e del suo abitante: il Minotauro. La figura del Minotauro diventa il pretesto per parlare della paura del diverso. Rielaborando le suggestioni di Borges contenute nel racconto “La casa di Asterione”, il Labirinto diventa una condizione: la prigionia volontaria, raccontata dal punto di vista di chi la vive. Il Minotauro non si reputa un essere mostruoso ma lo diventa nel momento in cui gli altri lo considerano tale. In questo gioco teatrale che indaga varie condizioni dell’esistere, anche gli altri personaggi cambiano i loro connotati: l’eroe Teseo diventa il simbolo dell’ambizione sfrenata e individualistica a cui siamo abituati nel mondo attuale, Arianna diventa il simbolo dell’innocenza che si fa amore, le vittime del labirinto diventano invece le vittime della rete internet.
La trama nasce da spunti su tematiche attuali che gli allievi-attori hanno sviluppato assieme al regista. In questo cortocircuito temporale, i fatti del mito del Minotauro restano uguali ma le storie raccontate dai personaggi comunicano con il presente, ciò permette alla trama di farsi teatro contemporaneo.
L’ideazione, la regia e la drammaturgia di “Minotauri” è affidata a Francesco Carchidi con la collaborazione di Maria Grazia Teramo, in scena ci saranno gli allievi-attori: Stefania Barillaro, Giovanni Carone, Michelangelo Caronte, Antonio Cicala, Lucia Cuppari, Ornella Daja, Samuele Daja, Annalisa Ferrara, Bernadette Fleri, Ilenia Furchì, Elia Lorè, Nicole Manfredini, Laura Mazzitelli, Claudia Minutolo, Umberto Pantano, Margherita Pietropaolo, Romania Pietropaolo, Benedetta Pizzarelli, Tommaso Pontoriero, Francesco Schiariti, Elide Sgourdeos, Fabio Sposaro, Marianna Stumpo, Martina Tranfo e Aurora Ventrici; i tecnici di scena saranno: Emanuele Acanfora, Aurora Capri, Sofia Russo, Teresa Tropeano ed Elisabetta Varrà.
A impreziosire l’evento ci sarà la mostra di pittura “Labirinto”, curata da Giulia Peruzzi: 10 dipinti in acrilico che dialogano con i temi dell’opera teatrale in un saliscendi cromatico. Per partecipare alla rappresentazione sarà obbligatoria la prenotazione, dato che i posti sono limitati.

LaboArt Tropea è un’associazione nata nel 2010 che opera in ambito culturale e sociale. Il suo principale scopo è promuovere la cultura in tutte le sue forme, organizzando corsi di formazione a lungo termine ed eventi culturali di ogni tipo tesi ad incrementare l’offerta culturale nel territorio calabrese, durante tutto il corso dell’anno.
Attraverso tutte le discipline artistiche che promuove e porta avanti, LaboArt ha attirato l’attenzione degli under 30 e degli utenti con disabilità, che hanno trovato nei corsi e negli eventi un valido completamento dell’offerta formativa. Il Teatro, in questo senso, ha ricoperto un ruolo parecchio importante. LaboArt promuove il teatro inteso nel suo significato più alto: una disciplina dell’anima in grado di regalare emozioni, creare legami ed eliminare le diversità.

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Comunicato Stampa
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