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Tropea-Torino: il caso parcometri

Contestati a Repice, di aver accettato da Gtt la fornitura di 20 parcometri

Diversi i rinviati a giudizio, tra questi l’ex sindaco di Tropea Adolfo Repice

Sergio Chiamparino, Francesco Profumo, Adolfo Repice  - foto Libertino
Sergio Chiamparino, Francesco Profumo, Adolfo Repice – foto Libertino

Adolfo Repice, è stato rinviato a giudizio per abuso d’ufficio per la questione Parcometri.
Il sostituto procuratore della Repubblica di Vibo Valentia, Santi Cutroneo, contesta a Repice, quale ex sindaco di Tropea di aver accettato da Gtt la fornitura di 20 parcometri per un importo di 60 mila euro da sistemare a Tropea. L’accusa sostiene che Repice non si sarebbe astenuto nonostante il “conflitto d’interessi”, procurando “un ingiusto vantaggio patrimoniale” alla Gtt al tempo guidata da Tommaso Panero, 61 anni, di Torino. Repice, insieme all’ex assessore comunale Libero Padula, 37 anni, avrebbe poi deliberato, senza il parere dell’area finanziaria, e con la “censura dell’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici”, l’affidamento diretto della fornitura dei parcometri alla Gtt. Complessivamente sono cinque i rinvii a giudizio richiesti dai magistrati; oltre a Repice, l’ex assessore Libero Padula, il responsabile dell’area di polizia municipale, Francesco Marciano, e due legali rappresentanti di aziende, Panero di Gtt e Pasquale Carmelitano della cooperativa Meridiana. Altro presunto abuso d’ufficio, infatti, riguarda l’affidamento diretto dei parcheggi a pagamento, per un importo di 190 mila euro, alla cooperativa “Meridiana”. Secondo la Procura, Marciano, 41 anni, responsabile nel 2010 del comando di Polizia municipale, avrebbe stipulato il contratto con la Meridiana procurandole “un ingiusto vantaggio patrimoniale di rilevante gravità”.

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Salvatore Libertino
Fotoreporter, editore e proprietario della testata Tropeaedintorni.it, è giornalista pubblicista iscritto all'albo professionale dell'Ordine dei giornalisti della Calabria nell'elenco pubblicisti.