Cultura e Società

Una bimba chiamata Tropea

«È nata l’8 marzo 2016 a Mauritius e ai miei occhi è la bambina più bella ed inaccessibile al mondo»

Per i genitori, madre tedesca e padre mauritano, la loro figlia è bella come la Perla del Tirreno. Per questo motivo le hanno dato il nome Tropea

Una bimba chiamata Tropea
Tropea. L’estate, il mare, il sole, le spiagge incontaminate. Tropea. La Rupe, i palazzi nobiliari, l’arte, la cultura. Tropea è questo e tanto altro ancora. Tropea è un luogo magico, un universo da scoprire. E spesso accade che il visitatore si innamori di tutto ciò, e non è certo uno di quegli amori passeggeri. Perché Tropea non vive solo tra passato e presente, ma rimane ancorata nel futuro al ricordo e ad un tenero sentimento. Una città, la Perla del Tirreno, sempre più meta internazionale di turismo e di storie uniche. Come questa che abbiamo il piacere di raccontarvi. Anzi, a raccontarvela è Maria Narain Kettmann, madre tedesca di Tropea. Il padre della bimba è mauritano. Sì, avete capito bene. Tropea. Le hanno dato proprio il nome della Perla del Tirreno. Una storia tenera, emozionante. Ancora una volta protagonista è Tropea, la Perla del Tirreno.

“Mi chiamo Maria Narain Kettmann. Dieci anni fa ho avuto il grande privilegio di iniziare il lavoro come guida turistica in Calabria. La città di Tropea mi piaceva così tanto che facevo spesso passeggiate nel suo centro. Una guida locale poi mi ha raccontato un giorno che il nome di Tropea deriva dalla parola trofeo, perché la cittadina ricevette un grande tesoro durante la Seconda guerra punica e che in seguito fu chiamata “Trofeo”. Il lavoro di guida mi portava negli anni in gran parte del mondo, in luoghi come i Caraibi, le Maldive, alle Mauritius, Sardegna ed altri Paesi del Mediterraneo. Ma mai, da nessuna parte, ho visto una città più bella di Tropea. Quando poi mi sono innamorata sull’isola di Mauritius e mi sono sposata, sono rimasta in dolce attesa. Fino all’ultimo credevo di aspettare un
maschietto. Per un maschietto avevo scelto il nome già da quando ero bambina. Ma poco prima di partorire, il mio medico mi rivelò che invece di un maschietto stavo aspettando una femminuccia. Ero molto sorpresa e avevo poco tempo per trovare un nome nuovo ed ambizioso. Pensavo a forza di carattere, ad una bellezza unica, qualità che desideravo molto per mia figlia. Senza pensare a lungo proposi a mio marito il nome Tropea e lui era entusiasta senza conoscere le origini
di questo nome. Mia figlia Tropea è nata l’8 marzo 2016 a Mauritius e ai miei occhi è la bambina più bella ed inaccessibile al mondo. Lei è il trofeo più grande
della mia vita. Nel 2018 abbiamo deciso di lasciare Mauritius e di andare in Germania per offrire al futuro di Tropea un sistema sociale, sanitario e culturale più adatto a lei. Una volta, a 2 ore di volo distanti da Tropea, invece delle 11 ore per raggiungere l’isola di Mauritius, ho colto il momento per fare vedere a mio marito e a mia figlia l’origine del suo nome. Tropea ha solo 3 anni ma ha già capito che la città porta lo stesso nome di lei, un fatto che a lei piace tanto.
Durante il nostro soggiorno a Tropea a volte è stato necessario richiamare nostra figlia, così che gli abitanti guardavano sorpresi nel vedere una piccola bambina graziosa con il nome di Tropea”.

Si ringrazia per la collaborazione Sievim Beutin

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Redazione
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