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A settantuno anni dalla tragica notte dei bombardamenti del 5 agosto 1943
L’Associazione “Tropea: Onde Mediterranee” e l’Amministrazione Comunale di Tropea – Assessorato alla Cultura, a settantuno anni dalla tragica notte dei bombardamenti del 5 agosto 1943 su Tropea, ricordano i morti con una Santa Messa che sarà celebrata martedì 5 agosto 2014 nella Chiesa del Carmine alle ore 18:00.
Lastre di fibrocemento in strada
«Sulla provinciale 522 ci sono lastre di eternit da più di 5 giorni e nessuno ha ancora fatto niente». A denunciare il fatto è Gaetano Lo Scalzo, cittadino tropeano impegnato in politica, che alle passate elezioni comunali si era candidato al Consiglio comunale con la lista “Uniti per la Rinascita – con Gaetano Vallone sindaco”. In effetti, adagiati sul ciglio della strada, nei pressi di alcuni bidoni dell’immondizia, si trova un mucchio di lastre di tipo “Eternit”, apparentemente ridotte in pessimo stato. Ovviamente, non è possibile sapere con certezza se le lastre in questione contengano o meno l’amianto, la famigerata sostanza che provoca il cancro per la quale l’impiego e la commercializzazione di questi prodotti edilizi fu abolito con la legge 357 del 1992.
Royal Casinò, la procura indaga
Aria pesante a Tropea, dopo l’esplosione dell’altra notte che ha letteralmente polverizzato, in pieno centro, il bar Royal Casinò e un altro locale ad esso adiacente. Quattro famiglie sono state evacuate da una palazzina sulla quale sono in corso verifiche di statiticità. Al momento lo stabile è off-limits, mentre la strada, per questioni di sicurezza, è stata delimitata e chiusa al transito di mezzi e persone. Rimangono lungo la via le lamiere carbonizzate e contorte di una decina di autovetture, che la sera dell’esplosione erano parcheggiate nei pressi del bar. Dopo il frastuono provocato dalle tre deflagrazioni il fuoco, proveniente dal pian terreno, ha iniziato a salire e a raggiungere il secondo piano, mentre la colonna di fumo che si innalzava sopra i tetti della città era visibile, nonostante l’oscurità della notte, anche da alcune zone del vicino centro di Parghelia. Ben tre automezzi dei Vigili del Fuoco ci hanno messo oltre un’ora per domare quel rogo impressionante. Notte da incubo, le cui ferite sono ben visibili nel day after, tra la paura dei residenti e l’odore acre che ha impregnato l’aria.