Curiosità dalla storia Medicina

Curiosità dalla storia: il Fleming italiano Vincenzo Tiberio

Secondo alcune fonti fu anche il primo in campo scientifico a scoprire il potere degli antibiotici

Inventò la penicillina 33 anni prima del Nobel per la medicina Alexander Fleming, ma i suoi studi furono ignorati

Alexander Fleming, Vincenzo Tiberio
Vivere in Gran Bretagna o in Italia fa la differenza, soprattutto se sei un scienziato nato alla fine dell’Ottocento a Sepino, in Molise. Nel 1895 il 26enne scienziato Vincenzo Tiberio pubblicò una relazione dei suoi studi su una prestigiosa rivista italiana dell’epoca: “Annali di igiene sperimentale” dal titolo Sugli estratti di alcune muffe. Tiberio, che aveva frequentato la facoltà di medicina di Napoli, proprio quando era andato a vivere nella città campana dagli zii aveva fatto la seguente scoperta: l’acqua del pozzo incideva sulla salute della famiglia. Notò, infatti, che ogni volta che il pozzo veniva ripulito dalle muffe, avevano tutti infezioni intestinali; quando, invece, ricomparivano le muffe ai bordi del pozzo, le infezioni sparivano come per magia. Lo scienziato allora raccolse le muffe, le isolò e le catalogò, descrivendole dettagliatamente. Notò che erano potenti battericidi, e sperimentandole sugli animali capì che le “muffe” erano in grado di sconfiggere gravi malattie. Il risultato dei suoi studi fu però presto archiviato. Dopo essersi arruolato in Marina, nel 1914 ritornò allo studio delle “sue” muffe, ma morì a soli 45 anni a causa di un infarto. Poi nel 1928, 33 anni dopo Tiberio, Alexander Fleming annunciò al mondo la sua sensazionale scoperta e il resto è storia: Fleming vinse il Nobel per la Medicina nel 1945 e la scoperta della penicillina salvò milioni di vite umane anche durante la guerra. La Gran Bretagna a quel tempo era all’avanguardia nel campo della medicina, gli inglesi avevano capito l’importanza (anche economica) del nuovo farmaco e avevano investito ingenti quantità di denaro. L’Italia non era ancora all’altezza di accollarsi queste spese, e lo studio di Tiberio fu ignorato e ritrovato solo sessant’anni dopo la sua pubblicazione. Per colpa di un paese ancora provinciale e arretrato, qual era l’Italia a cavallo fra Ottocento e Novecento, Vincenzo Tiberio, lo scienziato molisano che aveva scoperto la penicillina più di un quarto di secolo prima di Fleming, non ebbe fortuna.

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Redazione
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