Fede e dintorni

A lezione di umanità

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano

Storie belle… per vivere meglio

A lezione di umanità.

“Fratelli tutti”, l’enciclica di Papa Francesco, invita tutti a mettersi al servizio della fratellanza per il bene di tutta l’umanità: una umanità da ricostruire, da guarire, perché ferita. E fare questo con i piccoli gesti dell’amore.
– I luoghi e gli ambienti che quotidianamente frequentiamo diventano inevitabilmente il palcoscenico della nostra umanità, buona e cattiva. Ognuno di noi potrebbe raccontare piccole storie, belle o tristi, che rivelano una umanità felice o ferita.
– È bene renderci conto che quello che facciamo o diciamo contribuisce a crescere o diminuire nella umanità e che la testimonianza, quanto più è umile e vera, diventa sorgente di rinnovata fiducia e speranza: che alla fine “l’umanità” vincerà. Ecco una bella storia per oggi.

Un giorno, un figlio portò suo padre in un ristorante per fargli godere un deliziosa pranzo.
Suo papà era già abbastanza vecchio, e quindi, anche un po’ debole. Infatti, mentre mangiava muovendo la bocca rumorosamente, un po’ di cibo cadeva di qua e di là, sulla sua camicia e sui pantaloni. Gli altri clienti guardavano al vecchio con viso alquanto distorto per il disgusto, ma il figlio rimaneva in totale tranquillità.
Quando finirono di mangiare, il figlio, senza mostrarsi minimamente imbarazzato, aiutò con assoluta tranquillità il padre e infine lo accompagnò al bagno. Lo ripulì dagli avanzi di cibo rimasto sulla barba , e provò a togliere le macchie sul suo vestito; amorevolmente gli pettinò i capelli grigi e finalmente gli rimise gli occhiali.
All’uscita dal bagno, un profondo silenzio regnava nel ristorante. Nessuno riusciva a capire come qualcuno si potesse rendere ridicolo in tale maniera.
Il giovane si dispose a pagare il conto, ma prima di partire, un uomo, anche di età avanzata, si alzò di tra i commensali, e gli chiese a sorpresa: “Non ti sembra che stai lasciando qualcosa qui?
Il giovane si guardò attorno e rispose: “No, non sto lasciando nulla“.
Allora quell’uomo disse : “Sì, stai lasciando qualcosa! Stai lasciando qui una lezione per ogni figlio, e una speranza per ogni genitore!“.
L’intero ristorante era così silenzioso, che si poteva ascoltare le mosche volare.

♥♥ Uno dei più grandi onori è poter prendersi cura degli anziani, anche qualche volta ci preoccupano. I nostri genitori, e tutti quegli anziani che hanno sacrificato le loro vite, il loro tempo, denaro e sacrifici per noi, meritano il nostro massimo rispetto.
Se anche tu provi rispetto per gli anziani, condividi questa storia con tutti i tuoi amici.
(fonte: dal web spagnolo; traduzione di Salvatore Brugnano).

“Fratelli tutti”, l’enciclica di Papa Francesco, invita tutti a mettersi al servizio della fratellanza per il bene di tutta l’umanità: una umanità da ricostruire, da guarire, perché ferita. E fare questo con i piccoli gesti dell’amore. – Uno dei più grandi onori è poter prendersi cura di quegli anziani che qualche volta ci preoccupano. I nostri genitori, e tutti quegli anziani che hanno sacrificato le loro vite, con il loro tempo, denaro e sacrifici per noi, meritano il nostro massimo rispetto. – L’amore e il rispetto per gli anziani è un vero termometro di umanità.

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