Fede e dintorni

Aiutare gli altri è aiutare se stesso

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano

Storie belle… per vivere meglio

Aiutare gli altri è aiutare se stesso.

– Può sembrare uno slogan, ma è la verità. – Tanti di noi conoscono e ripetono di cuore la Preghiera semplice tradizionalmente attribuita a San Francesco: fa’ di me uno strumento della tua pace che termina con queste parole: dando, si riceve: perdonando si è perdonati; morendo si risuscita alla Vita Eterna.
– Ebbene queste parole, finché restano parole sembra che non cambino niente, ma quando sono poste in azione cambiano tutto: in chi riceve il bene ed anche in chi lo fa.
– Nei Promessi sposi del Manzoni, una frase di Lucia, rivolta all’Innominato, lo aiutò a convertirsi: “”Dio perdona tante cose per un’opera di misericordia!” La buona opera fatta a Lucia lo decise a cambiare la sua vita. – Uno scopo alla tua vita? Dove è tristezza, ch’io porti la gioia,dove sono le tenebre, ch’io porti la luce.

La ragazza che salvò il cieco.
♦ Una volta, una giovane donna voleva suicidarsi.
Andò su un ponte molto alto, su un fiume largo e profondo: voleva saltare da lassù nell’acqua e lei non sapeva nuotare.
♦ Quando raggiunse il ponte, vide un cieco che si accingeva ad attraversarlo; ma, avendo perso la direzione, stava per cadere direttamente nell’acqua del fiume, in quel punto molto profonda.
La ragazza corse, prese per mano il cieco e lo condusse attraverso il ponte.
Poi decise di accompagnarlo a destinazione.
Quando arrivarono, il cieco le sorrise e disse: “Grazie, cara ragazza! Mi hai salvato la vita!”
Lei rispose emozionata e con il cuore pieno di gioia: “Ti ringrazio, amico mio. Anche tu mi hai salvato la vita!”
L’abbracciò e se ne andò, senza presentarsi o spiegare il significato della sua frase.
Essa non pensò più di togliersi la vita. Al contrario, da quel momento volle vivere il più possibile per rendere felici tante persone e vedere tanti sorrisi, come quello che vide sul volto di quel cieco.

Maria Santissima è chiamata Madre della Vita, perché ci ha donato quella che è la via, la verità e la vita. Ci aiuti a imitare suo Figlio, difendendo e promuovendo la vita, la nostra e quella degli altri.
(Fonte: Historinhas do Padre Queiroz, redentorista brasiliano).

Preghiera Semplice attribuita a San Francesco d’Assisi.
Oh! Signore, fa di me uno strumento della tua pace:
dove è odio, fa ch’io porti amore,
dove è offesa, ch’io porti il perdono,
dove è discordia, ch’io porti la fede,
dove è l’errore, ch’io porti la Verità,
dove è la disperazione, ch’io porti la speranza.

Dove è tristezza, ch’io porti la gioia,
dove sono le tenebre, ch’io porti la luce.

Oh! Maestro, fa che io non cerchi tanto:
Ad essere compreso, quanto a comprendere.
Ad essere amato, quanto ad amare
Infatti:
donando, si riceve:
perdonando si è perdonati;
morendo si risuscita a Vita Eterna.

Può sembrare uno slogan, ma è la verità. – Tanti di noi conoscono e ripetono di cuore la Preghiera semplice tradizionalmente attribuita a San Francesco: fa’ di me uno strumento della tua pace che termina con queste parole: dando, si riceve: perdonando si è perdonati; morendo si risuscita alla Vita Eterna. – Uno scopo per la tua vita: Dove è tristezza, ch’io porti la gioia,dove sono le tenebre, ch’io porti la luce.

Condividi l'articolo