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Come una puntata di “Domenica in”

Il prossimo 4 giugno ai piedi dell’isolotto della Madonna dell’isola

Nessuna meraviglia però se all’appuntamento saranno presenti…

L'Isola di Tropea - foto Libertino

Ci risiamo. La maggioranza transuente del Comune di Tropea, evidentemente in campagna elettorale, pensa di ispirarsi nel suo (si spera) breve tragitto alla fortunata serie televisiva.
Il prossimo 4 giugno, infatti, l’assise comunale si riunirà ai piedi dell’isolotto della Madonna dell’isola.
L’associazione di idee con il programma di Rai 1 è inevitabile.
La compagine amministrativa, nella sua componente maggioritaria ama il colpo ad effetto, la coreografia mozzafiato,il “coupe de theatre”… il tutto con il solo sacrificio di qualche messo adibito ai trasporti di carte, sedie registri e quanto occorre.
Nessuna meraviglia però se all’appuntamento saranno presenti Aulenti, Dutton, Isozaki, Wertmuller e Botta. La classe,signori, non è acqua!
Ed ecco che i cuori impavidi dei nostri amministratori, sfidando venti e nuvole minacciose portano i piazza vicino alla “ggente”-mi raccomando le due gi- le gravi questioni da affrontare e le incredibili incombenze da sostenere per “salvare Tropea”
Come accade nei programmi di intrattenimento, il consiglio comunale tropeano si soffermerà per discutere amabilmente” dei gravi problemi, eredità del passato,che attanagliano la bellissima Tropea” e giù strali contro Governo, Regione, Comunità Europea, Provincia (…quello che resta…) “perché nessuno può ignorare la grave situazione, che merita una soluzione immediata e una città che merita ben altre attenzioni…palazzi…cortili…suoli…sottosuoli…”
Insomma un nuovo linguaggio politico che rompe con il consueto politichese e il tran tran dei soliti teatrini comunali.
Ci comunicano dalla Regia che non ci sarà, purtroppo, la musichetta che dovrebbe accompagnare gli stacchetti tra un punto all’ordine del giorno e l’altro, o tra i vari interventi… pazienza… saranno le onde del mare e qualche alito di vento a intermezzare gli affanni dei consiglieri.
Certo il massimo, poi, sarebbe l’ospite d’onore. Sarebbe davvero bello se a un certo punto dovesse intervenire l’espertone di turno. Magari il classico uomo arrivato, navigato, resistente a qualsiasi intemperie, capace di tirare dal cilindro il solito coniglietto saltellante… Ma in Calabria di simili esperti non se ne trovano… bisogna aprire l’orizzonte politico, culturale, architettonico, urbanistico e puntare diritto a Roma o meglio ancora alla vecchia capitale del Regno Italico. Torino! Il massimo sarebbe quel Sig Dr Milanese, Comandante in capo dei commercialisti torinesi chiamato a risolvere il papà di tutti i problemi :il problema del Porto e a testimoniare quanto siano incapaci i suoi colleghi del profondo Sud e quanto sia inutile la figura del Segretario Comunale visto che non lo si incarica neanche di svolgere una analisi conoscitiva sulle attività portuali e sulle possibilità di risparmio.
Ma per rendere l’operazione più credibile visto il disastro in cui si trova la città, sarebbe necessario un collegamento via satellite con entità sovranazionali: WWF, ONU, Casa Bianca,Cremlino, Ocse, Unesco,agenzie di rating, sofisticati esperti turistici e… perché no?… qualche calciatore della Juventus…Insomma, cari tropeani,”qui o si fa Tropea o si muore!”
C’è poco da scherzare. E allora per stemperare il clima di una conversazione che rischia di rattristare gli astanti, ci si aspetta come minimo l’arruolamento di uomini di prima fascia quali Flavio Briatore o Russel Crowe con i quali si è accomunati dalla Passione con la P rigorosamente maiuscola, per Tropea.
Un rischio però c’è ed è considerevole.
Gli ignari turisti che dovessero passare li vicino penserebbero di avere sbagliato meta. Nuvole di fumo avvolgeranno Tropea e la renderanno simile ad un villaggio indiano (d’America) di un paio di secoli fa… dove l’arrosto era ben poco!
A conclusione di una così estenuante serata, il Pippo Baudo della situazione, condannerà le inefficienze del passato, rassicurerà i presenti e si proietterà con coraggio e determinazione in un futuro incerto “per una sfida che Tropea deve vincere”. Con espressione compunta, tono di voce misurato, pause riflessive, espressione vagamente accigliata e preoccupata, il bravo presentatore garantirà non solo la popolazione tropeana ma l’intera nazione che: “l’impegno sarà indefesso e mirato”. Leo Longanesi avrebbe esclamato: “La situazione è grave ma non seria”. Io,molto più modestamente voglio rubare una frase a Majakovskij: “…una risata vi seppellirà…”.


Consigliere comunale   –Tropea –
Uniti per la Rinascita

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