Fede e dintorni

Don Bosco, il grande educatore

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano

Storie belle… per vivere meglio

Don Bosco, il grande educatore.

– Oggi è il giorno di San Giovanni Bosco, più semplicemente Don Bosco, un Santo sempre allegro, una personalità straripante, con una genialità educativa che ha cambiato la vita dei giovani e di chiunque lo incontrasse.
– Un Padre, un Maestro, un sacerdote, un apostolo mosso dal continuo desiderio di bene per l’uomo, sin da piccolo.
– Tutto il mondo e non solo la Chiesa ammira in San Giovanni Bosco le sue multiformi risorse pedagogiche riguardo all’educazione dei ragazzi.
– Anche i genitori possono sperimentare i suoi consigli semplici, veramente semplici su come portare avanti l’educazione dei figli.
– La famiglia è il luogo primario e privilegiato della educazione dei figli. Se portata avanti con passione d’amore l’educazione data ai figli porterà frutti sorprendenti di santità, come nel caso di San Domenico Savio che a soli 15 anni terminava la sua corsa verso la santità con una incrollabile convinzione “La morte ma non peccati”.

Santo sin da piccolo.
♦ Il piccolo Giovanni Bosco studiava gli spettacoli dei saltimbanchi che raggiungevano il suo paese durante le feste. Una volta imparati, convocava gli amici del borgo per riproporre lloro o show, attirando a sé gli amici e distogliendoli dalle cattive compagnie.

Un signore racconta un episodio significativo della sua infanzia che documenta l’amore del Santo verso il prossimo: ogni giorno i due si incontravano e il piccolo Giovanni gli chiedeva di fare scambio di pane. Giovanni aveva il pane bianco, pezzo molto pregiato, mentre il compagno aveva sempre solo un piccolo tozzo di pane nero.
Don Bosco, con la scusa che a lui piaceva di più quello nero, otteneva sempre lo scambio. Soltanto da grande il bambino capì la generosità e l’inventiva di Don Bosco per portare a ognuno l’allegria e l’amore fraterno.

Straordinaria fu la sua amorevolezza per i giovani che incontrava: trovava sempre un metodo, fuori dai canoni, con cui dare loro fiducia e speranza come successe con alcuni giovani carcerati.
Don Bosco riuscì a convincere il Ministro della Giustizia dell’epoca a portare i ragazzi fuori da un riformatorio per una gita. E senza scorta! Impensabile per i tempi che correvano! E dando profonda fiducia a questi ragazzi, nessuno scappò via e visse una giornata di giochi, salti e libertà.

Dieci consigli di Don Bosco ai genitori.
1. Valorizza tuo figlio. Quando è rispettato e stimato, il giovane progredisce e matura.
2. Credi in tuo figlio. Anche i giovani più “difficili” hanno bontà e generosità nel cuore.
3. Ama e rispetta tuo figlio. Mostragli chiaramente che sei al suo fianco, guardandolo negli occhi. Siamo noi ad appartenere ai nostri figli, non loro a noi.
4. Loda tuo figlio ogni volta che puoi. Sii sincero: chi di noi non gradisce un complimento?
5. Comprendi tuo figlio. Il mondo oggi è complicato e competitivo. Cambia ogni giorno. Cerca di capire questo. Forse tuo figlio ha bisogno di te e aspetta solo un tuo gesto.
6. Gioisci con tuo figlio. Come noi, i giovani sono attratti da un sorriso; l’allegria e il buonumore attirano i bambini come il miele.
7. Avvicinati a tuo figlio. Vivi con tuo figlio. Vivi nel suo ambiente. Conosci i suoi amici. Cerca di sapere dove va, con chi è. Invitalo a portare gli amici a casa. Partecipa amichevolmente alla sua vita.
8. Sii coerente con tuo figlio. Non abbiamo il diritto di esigere dai nostri figli atteggiamenti che noi non abbiamo. Chi non è serio non può esigere serietà. Chi non rispetta non può esigere rispetto. Nostro figlio vede tutto questo molto bene, forse perché ci conosce più di quanto noi conosciamo lui.
9. Prevenire è meglio che punire tuo figlio. Chi è felice non sente la necessità di fare ciò che non è giusto. Il castigo ferisce, il dolore e il rancore restano e ti separano da tuo figlio. Pensa due, tre, sette volte prima di castigare. Mai con rabbia. Mai.
10. Prega con tuo figlio. All’inizio può sembrare “strano”, ma la religione ha bisogno di essere alimentata. Chi ama e rispetta Dio amerà e rispetterà il prossimo. Quando si tratta di educazione, non si può mettere da parte la religione.

San Giovanni Paolo II su don Bosco.
San Giovanni Paolo II ha definito Don Bosco “Padre e Maestro”; un padre misericordioso che diceva ai giovani, anche i più traviati: “Basta che siate giovani perché io vi ami assai!”. E al Signore chiedeva con riverenza: “Dona a me le anime e tieniti il resto!”

Don Bosco, un Santo sempre allegro, una personalità straripante, con una genialità educativa che ha cambiato la vita dei giovani e di chiunque lo incontrasse. Un Padre, un Maestro, un sacerdote, un apostolo mosso dal continuo desiderio di bene per l’uomo, sin da piccolo. – Nei suoi ragazzi sapeva suscitare il desiderio di santità: Domenico Savio (1842 – 1857) allievo di Don Bosco , a 15 anni fu maturo per il cielo: “La morte, ma non peccati!”.

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