Attualità Fede e dintorni

È l’ora della Missione

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano

Storie belle… per vivere meglio

È l’ora della Missione.

184a-missionePossiamo chiamare questa domenica XIV del Tempo Ordinario “la domenica della missione”. Gesù manda settantadue discepoli e li associa alla sua missione mediante la preghiera, la predicazione e chiede che siano messaggeri di pace. – Anche ai nostri giorni non devono mancare i missionari, cioè quelli scelti e mandati a portare al mondo di oggi l’annuncio della salvezza. E in questo invio è giusto e doveroso sentirci dentro tutti noi, perché quello che abbiamo ricevuto lo possiamo dare agli altri. Essere animatori di liturgia, di catechesi e di carità nella nostra chiesa e società esprime in pieno l’impegno di misericordia per il nostro mondo.

♦ Dal Vangelo di questa domenica – XIV T.O. – Forma breve (Lc 10,1-9):
In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi quelli che vi lavorano! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi chi lavori nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra.
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”».

Pensieri di accompagnamento

  • L’invio in missione dei discepoli da parte di Gesù coinvolge oggi la Chiesa intera, e non solo alcuni suoi membri. L’annuncio gioioso del Cristo ci riguarda tutti da vicino.
  • Questi sono gli impegni che qualificano la missione: preghiera, annuncio e povertà. Un messaggio di gioia e di speranza ai tentati dalla sfiducia: Dio stesso consolerà il suo popolo.
  • Amore che si dona – “Dio è amore” (1Gv 4,8.16). Questo amore è ormai reso visibile e tangibile in tutta la vita di Gesù. La sua persona non è altro che amore. Un amore che donato gratuitamente, così come dovranno fare i suoi discepoli.
  • La testimonianza dei Santi, che si sono impegnati per la salvezza dei fratelli, suggerirà a ciascuno di noi come meglio potrà impegnare la pro vita per la salvezza degli altri.
  • Madre Teresa di Calcutta sarà canonizzata il 4 settembre prossimo da Papa Francesco a San Pietro in Vaticano. Nata nel 1910 in Albania, ma indiana di adozione, ha speso tutta la sua vita al servizio dei “più poveri tra i poveri” partendo dalle strade di Calcutta, ed estendendo la sua opera in tutto il mondo. Nobel per la pace nel 1979, ha alimentato sempre il suo apostolato con un’intensa vita di preghiera. Ha fondato le Missionarie della carità, suore di vita attiva e i Padri Missionari della carità, di vita contemplativa.
  • C’è posto anche per te, nella vigna del Signore!
Quando arriva una delle nostre Missioni in un Paese, per lo più la maggior parte di quella Gente sta in disgrazia di Dio e priva del suo Amore; ma ecco che appena passano cinque o sei giorni, che molti, come svegliati da un profondo sonno, cominciando a sentire le Istruzioni e le Prediche, e vedendosi offrire la Divina Misericordia, cominciano a piangere i loro peccati, con concepire il desiderio di unirsi con Dio. Similmente vedendo aperta la via del perdono, cominciano ad aborrire la vita che prima amavano; e col vedere una nuova luce cominciano a sentire una nuova pace; così pensano a confessarsi per rimuovere dall'Anima quelle passioni, che li tenevano lontani da Dio.
Quando arriva una delle nostre Missioni in un Paese, per lo più la maggior parte di quella Gente sta in disgrazia di Dio e priva del suo Amore; ma ecco che appena passano cinque o sei giorni, che molti, come svegliati da un profondo sonno, cominciando a sentire le Istruzioni e le Prediche, e vedendosi offrire la Divina Misericordia, cominciano a piangere i loro peccati, con concepire il desiderio di unirsi con Dio.

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