Fede e dintorni

Epifania del Signore 2022

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano

Storie belle… per vivere meglio

Epifania del Signore 2022.

– Anche l’Epifania del Signore di quest’anno presenta la nostra umanità ancora alle prese col coronavirus e delle sue temibili varianti, in particolare l’ultima, la Omicron.
– Ed ancora il vaccino anti-Covid è quanto principalmente aspettano tutte le persone per superare la terribile crisi sanitaria che sta affliggendo il mondo da mesi. Legittimo desiderio, accompagnato da preghiere senza sosta.
– Papa Francesco più volte ha ammonito che l’umanità ha bisogno anche di un vaccino per il cuore delle persone per rivitalizzare la nostra umanità ferita non solo dalla pandemia del coronavirus, ma dal peccato, causa della infelicità dell’uomo che stenta a condividere i segnali di solidarietà e fraternità universale già in atto. – E questa liberazione viene dal Bambino venuto a salvare l’umanità.
– Epifania significa manifestazione. – Se nella notte della nascita il nato Bambino si manifestò ai pastori attraverso i suoi angeli, oggi attraverso la sua stella si manifesta ai popoli lontani rappresentati dai Magi.
– La salvezza di Cristo così è offerta a tutti gli uomini: e questa è la missione universale della Chiesa. – Oggi, nel nostro mondo, l’unità e la fraternità si cerca e si attua a poco a poco con la collaborazione di tutti. – La Chiesa è sempre stata missionaria, ma oggi deve esserla di più, sempre più in uscita, verso coloro che attendono la luce del Signore.
Oggi si celebra la Giornata per l’Infanzia missionaria con tema “Sii il sogno di Dio“. – Gli adulti si devono impegnare a coltivare nei bambini questo sogno.

Dal vangelo della solennità (Mt 2,1-12)
Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: «Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo».
– All’udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: “E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero l’ultima delle città principali di Giuda: da te infatti uscirà un capo che sarà il pastore del mio popolo, Israele”».
– Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme dicendo: «Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch’io venga ad adorarlo». Udito il re, essi partirono.
– Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese.

«Siamo venuti per adorare il Signore»
♦ Dopo i pastori di Betlemme, ecco i Magi che vengono dal lontano Oriente. Questi sapienti e misteriosi cercatori di Dio, guidati da una stella, arrivano a Gerusalemme con un unico desiderio: rintracciare e adorare «il re dei Giudei».
È lo scopo del loro peregrinare. Forse non si rendono conto che hanno portato turbamento. La città ha altro a cui pensare.
♦ Erode, vestitosi di farisaica premura, indirizza i Magi a Betlemme. Grandissima la gioia dei Magi nel rivedere la stella, ma più grande la commozione nel vedere «il Bambino con Maria sua madre».
Allora si prostrano e lo adorano. E insieme con i loro cuori, aprono gli scrigni e offrono oro al vero Re, incenso al Dio immortale e mirra all’Uomo che dovrà morire.
♦♦ I Magi rappresentano le primizie dei popoli pagani che cercano Dio e lo trovano nel Bambino di Betlemme.
Tu, che hai avuto il dono della fede, hai mai cercato e trovato Gesù?
Chiedi a Lui di essere come la stella per i tanti pagani del nostro tempo e, forse, anche di casa tua!

Per la preghiera
Dall’Orazionale CEI 2020)
Oggi in Gesù salvatore sono benedetti tutti i popoli della terra. Noi, che abbiamo avuto il dono di essere partecipi di questa benedizione, ci rendiamo interpreti dell’attesa universale di salvezza.
Preghiamo insieme e diciamo: Illumina tutti i popoli, Signore.
1. Per le giovani Chiese e per quelle di antica tradizione: crescano insieme e si aiutino come Chiese sorelle, nel comune impegno di suscitare nuovi discepoli del Vangelo.
2. Per i pastori del popolo di Dio e i loro collaboratori: a imitazione della Vergine Madre annuncino ai vicini e ai lontani Cristo, vera luce del mondo.
3. Per i missionari: condividendo le fatiche, i dolori e le speranze delle persone a cui sono inviati, siano limpidi testimoni della misericordia del Padre.
4. Per gli uomini di cultura e di scienza: come i Magi sappiano riconoscere nella creazione i segni di Dio e si aprano al dono della verità tutta intera.
O Dio, nostro Padre e Creatore del mondo, in questo giorno di luce in cui ci doni il tuo Figlio Salvatore, accogli la nostra preghiera e trasforma le nostre oscurità in esperienze di luminosa speranza e di salvezza. Amen.

♥♥  Amabile Bambino, anch’io ti riconosco e ti confesso per mio sommo Signore e mio Salvatore, ma non ho molto da offrirti. Ti offro questo mio cuore povero qual è; accettalo e cambialo. Tu perciò sei venuto nel mondo, per lavare dai peccati i cuori umani col tuo sangue, e così mutarli da peccatori in santi (S. Alfonso de Liguori).

Anche l’Epifania del Signore di quest’anno presenta la nostra umanità ancora alle prese col coronavirus e delle sue temibili varianti, in particolare l’ultima, la Omicron. – Ed ancora il vaccino anti-Covid è quanto principalmente aspettano tutte le persone per superare la terribile crisi sanitaria che sta affliggendo il mondo da mesi. Legittimo desiderio, accompagnato da preghiere senza sosta. – Papa Francesco più volte ha ammonito che l’umanità ha bisogno anche di un vaccino per il cuore delle persone per rivitalizzare la nostra umanità ferita non solo dalla pandemia del coronavirus, ma dal peccato, causa della infelicità dell’uomo che stenta a condividere i segnali di solidarietà e fraternità universale già in atto. – E questa liberazione viene dal Bambino venuto a salvare l’umanità.

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