Un concorso foto e video ideato per promuovere la nostra regione, attraverso le varie esperienze vissute lungo il viaggio in Calabria.
Un territorio, quello calabrese, eterogeneo, ricco di cultura, storia e tradzioni; una terra dalle mille sfaccettature e dai forti contrasti.
Dopo secoli di oblio, tornano alla luce, grazie alle sapienti fatiche del prof. Pietro De Leo, i decreti del Sinodo diocesano voluto da mons. Tommaso Calvi (1526-1613), pastore zelante ed illuminato della diocesi di Tropea, in ricorrenza del IV centenario della sua morte.
“Ringrazio Maria Grazia Teramo – ha aggiunto Francesco La Torre, “padre” dell’iniziativa – che ha dato se stessa per questo progetto e che proseguirà, quasi certamente, con nuovi laboratori dedicati agli immigrati anche durante i mesi invernali. A Cristian Saturno, presidente dell’associazione “Tropea Blues”, va un ringraziamento speciale per averci accolto nella programmazione del festival e per aver condiviso il nostro intento”.
