Attualità

Giugno 2009

L’editoriale di Vittoria Saccà

Speciale Reggio Calabria

Il numero di giugno 2009
Il numero di giugno 2009
Eccomi a voi, ed eccoci tutti per voi con il nuovo numero di giugno.
Stiamo cercando di mantenere la nostra linea che si basa soprattutto nel dare la precedenza alle cose più belle di questa nostra terra. E le ricerchiamo non solo in città ma varchiamo le mura raggiungendo i punti più suggestivi della Calabria, che è una delle più belle regioni del Meridione. Per grazia ricevuta, noi viviamo a Tropea, bella non solo per l’isola o per la rupe o per i suoi vicoli, ma bella in special modo per una larga fascia della sua gente. Per quella gente che ha un cuore d’artista e un animo nobile, ma se ne sta nell’ombra perché non cerca vane glorie. Ma non possiamo non sottolineare lo stato difficile in cui si trova dal lato amministrativo. L’amministrazione comunale guidata dal dottor Antonio Euticchio si è sciolta; un epilogo già nell’aria da giorni e che è precipitato nella prima settimana di giugno. Si va, dunque, verso un periodo di commissariamento fino alle prossime elezioni che, speriamo, diano alla città un gruppo consiliare in grado di operare per il bene di tutta la collettività.
Fatto sta che la stagione turistica è da poco cominciata. Toccherà a commercianti, tour operator, ristoratori ed anche a tutti i cittadini cercare di dare una buona immagine di questa città a turisti e visitatori, perché non merita l’accusa di essere stata abbandonata a se stessa.
In questo numero, oltre alle dimissioni di Euticchio e dei consiglieri, vi parleremo della bella città di Reggio Calabria, dei cento anni del giro d’Italia e di altro ancora. Una felice estate a tutti, che entrerà ufficialmente giorno 21, anche agli studenti e a tutti i docenti, soprattutto a quelli che andranno in pensione.
Benché i problemi siano tanti, auguriamoci che la stagione estiva sia ugualmente eccellente per l’economia e che tutto vada per il verso giusto. Un po’ di ottimismo non guasta mai, perciò salutiamo l’estate vedendo il bicchiere mezzo pieno piuttosto che mezzo vuoto!

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