Cultura e Società

Gli Istituti di Istruzione Superiore ricordano il Prof. Tomaso Bugossi

Una voce in controtendenza in una società minata dalla materialità e dal consumismo

Per ricordare Bugossi, padre della Metafisica Antropica, il Liceo Classico “P.Galluppi” di Tropea partecipa alle Giornate Internazionali di Siviglia

Tomaso Bugossi professore e filosofo
Tomaso Bugossi professore e filosofo
Un seminario internazionale di filosofia ha reso omaggio alla figura ed agli scritti del prof. Tomaso Bugossi, padre della “filosofia antropica”, studioso affermato che lo scorso anno si è reso protagonista di una serie di incontri con gli studenti della scuole Superiori di Tropea. Lo aveva annunciato poche settimane prima del precipitare delle sue condizioni di salute, con grande generosità aveva invitato i suo amici a recarsi insieme a lui a Siviglia per prendere parte attiva alle attività di studio, un convegno a cui purtroppo il Prof. Bugossi, morto nello scorso mese di giugno, non ha potuto partecipare.
L’Istituto tropeano però non ha di certo dimenticato questa importante figura e proprio in suo onore, una rappresentanza, ha partecipato alla manifestazione spagnola che si è aperta con l’intervento del prof. Josè Ricardo Sanchez, dell’Università di Toluca (Messico), amico e collega del Nostro, il quale ha presentato un’interpretazione antropica della dimensione razionale dell’uomo in rapporto alla fede.
Gli studenti dell’Istituto Tropeano, guidati dal docente di filosofia Prof. Salvatore Rizzo, appartenenti all’ultimo anno del Liceo Classico “P.Galluppi”, hanno partecipato alle celebrazioni con un’intensa riflessione sul rapporto tra la dimensione razionale e la dimensione religiosa della persona. Il filosofo Bugossi, riprendendo la posizione agostiniana, ha affermato che occorre cercare Dio dentro se stessi, nel proprio essere. L’uomo deve accettare le prove del Signore con umiltà anche se spesso si rivelano oscure e incomprensibili perché Dio è verità e vivere in lui è Verità.
“Ci ha affascinato la Sua sensibilità – dichiara la Dirigente Beatrice Lento – la profondità delle Sue riflessioni e la Sua umanità straripante e lo abbiamo ammirato per la Sua forza culturale che ha illuminato la nostra Scuola indicando ai ragazzi i valori che possono dar senso alla vita. E’ stata una voce in controtendenza in una società minata dalla materialità e dal consumismo e priva di sentimento. Siamo orgogliosi di averlo conosciuto ed è per questo che abbiamo voluto onorare la Sua memoria partecipando all’evento che ha riunito filosofi e filologi di diverse Università del mondo intorno a una nuova ermeneutica della nostra cultura che traccia le frontiere attuali dell’umano nello scenario della postmodernità”.
Il Filosofo Bugossi è morto il 22 giugno scorso, in quell’occasione l’Istituto Superiore di Tropea, a Lui molto legato, lo aveva ricordato nelle celebrazioni funebri riportando un suo pensiero: “La mia vera vocazione, il vero centro della mia vita è la carità. Tutto il resto non è che un aspetto, un particolare, un’apparenza mutevole; l’essere della mia giornata è e deve essere l’amore”.
Contro il pensiero dominante, che ha fatto del potere e dell’avere il senso della vita, in ricordo dell’amato amico filosofo, i due Licei di Tropea hanno deciso di approfondire alcuni aspetti del suo pensiero fino a farne un percorso tematico da sottoporre all’attenzione della commissione degli Esami di Stato.

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Caterina Sorbilli
Docente nelle scuole del I ciclo, collaboratrice storica di Tropeaedintorni.it, è giornalista pubblicista iscritta all'albo professionale dell'Ordine dei giornalisti della Calabria nell'elenco pubblicisti.