Cultura e Società

Il Campus si consuma all’insegna della varietà

Prometeo Campus: sul Match vince la Vita!

Tantissime le relazioni che si sono intrecciate in questa settimana scolastica

Si conclude con successo il decimo meeting della legalità e della cittadinanza organizzato dall’Istituto Superiore “Pasquale Galluppi” di Tropea.
A conclusione del Prometeo Campus la dirigente Lento riflette assieme a tutto l’Istituto sul senso dell’evento che ha ormai compiuto dieci anni.
“Cittadini non si nasce ma si diventa è il punto di partenza del Campus che, ormai da dieci anni, vede appassionatamente coinvolti studenti e docenti dell’Istituto Superiore tropeano in una sei giorni in cui si intrecciano nodi, si tessono relazioni e si impara l’arte della libertà.
Essere liberi “dichiara la Lento, che assieme ai docenti, vede nel Campus una pratica d’eccellenza” è una condizione che va costruita e imparata, uno stato di grazia che nessuno ci regala, un privilegio che va conquistato, un’arte per l’appunto, che non bisogna mai mettere da parte ma occorre praticare costantemente per perfezionarla e ottimalizzarla.
Il Campus, che potrebbe sembrare una parentesi leggera della vita scolastica, è, invece, un momento di grande impegno e di intensa complessità, in gioco ci sono i valori della giustizia, del diritto, della consapevolezza, della responsabilità, dell’impegno ed anche del merito, del dovere, dell’obbligo, della regola, si tratta, in sintesi, della Democrazia che chiama in causa la partecipazione”.
Tantissime le relazioni che si sono intrecciate in questa settimana scolastica eccezionale che diverte per sollecitare l’amore per il sapere e la voglia di crescere imparando. Sul ring, per sfidare i propri limiti, sono scesi proprio tutti:dai ragazzi, ai docenti, alla dirigente, a tutti gli altri operatori scolastici per giungere poi agli ospiti che hanno offerto migliaia di provocazioni culturali di altissimo livello. Si è parlato di giustizia con Armando Veneto, Sabrina Garofalo, Don Giuseppe Fiorillo, Matteo Luzza, Michele Albanese, Don Silvio Mesiti. Si è messa sul quadrato la capacità di osare con Luciano Meligrana, Ruggero Grio, Elisa Laureana, Rossella Cortese, Merilia Ciconte, Francesco Pira, Caterina Forelli, Gerardo Sacco, Francesco Kostner, Maria Grazia Teramo e Carmelo Di Renzo.
Si è lanciato l’appello ”Non buttarti via!” con Bruno Pisani, Romolo Perrotta, Farhad Bitani, Rossella Cortese, Isolina Mantelli, Luigia Barone, Valentina Pirrò e i genitori di Dadò Gabriele. Si è esaltato il valore del merito con gli imprenditori Gianni Imparato, Nuccio Caffo, Alberto Statti e Mario Romano e con Mario Caligiuri, Antonio Lorenzo e Antonio Il Grande.
“Un elemento che si coglie nell’atmosfera del Campus” dice la preside Lento, che gli Studenti hanno definito come la Madrina dell’evento” è il valore delle differenze. Tantissime e diverse le opinioni, i punti di osservazione, i giudizi di valore e le prospettive. Sicuramente è produttivo, sul piano dell’educazione, promuovere il confronto tra tanti punti di vista differenti che messi insieme devono trovare un loro equilibrio, spesso facendo scattare la voglia di mettersi in gioco.
Facendo incontrare i giovani con adulti autorevoli molto diversi tra di loro, che esprimono professioni, talenti, territori, situazioni differenziate, nascono, necessariamente, contagi positivi e intriganti e visioni del mondo e di se stessi alternativi rispetto allo stato abituale.
Il Campus si consuma all’insegna della varietà anche per ciò che attiene i linguaggi utilizzati, le strategie e le modalità di impegno: alle pratiche orali si affiancano quelle manuali e corporee, introducendo così svariati scenari di riflessione.
Il Campus “dichiara infine la dirigente Lento” non è una vetrina né una passerella, la sua prospettiva è quella di fare della Scuola un punto di riferimento per il territorio, una presenza critica che vuole far circolare realtà che rischiano di restare nascoste e valori che oggi potrebbero essere travolti e annullati. Per ottenere questo prezioso scopo ci appoggiamo a tutti i canali informativi e non solo ai media tradizionali.
Quello del Campus è un progetto ambizioso in cui crediamo ed è per questo che più il tempo passa e più aumenta la sua significatività e il peso che lascia nella coscienza degli studenti e dei cittadini attenti.
Anche quest’anno il Campus si conclude nel successo che gratifica tutti i suoi protagonisti stimolando l’impegno a continuare nel futuro un’esperienza decisamente di qualità e facilita i prossimi, ravvicinatissimi, appuntamenti, tutti in preparazione del 21 marzo: La giornata della memoria e dell’impegno per le vittime innocenti della mafia, in cui ci recheremo a Locri.
Il 3 marzo infatti sarà con noi Giovanni Impastato, fratello di Peppino, mentre l’8 Marzo sarà celebreremo la Giornata Internazionale della Donna col grande Don Luigi Ciotti”

La Dirigente
Prof.ssa Beatrice Lento

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Redazione
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