Cultura e Società

La Calabria ricorda le sue vittime: Moby Prince, una ferita ancora aperta

Il 29° anniversario della tragedia: una “strage” giuridicamente mai dichiarata avvolta nel mistero

La sera del 10 aprile 1991 centoquaranta persone morirono a bordo del traghetto Moby Prince, entrato in collisione con la petroliera della Agip Abruzzo a poche miglia dal porto di Livorno. Tra le vittime 11 calabresi

Moby Prince, il ricordo di Francesco Mazzitelli e Francesco Tumeo

Fu una “strage” giuridicamente mai dichiarata e ancora avvolta nel mistero, una pagina triste dove ancora non è stata fatta luce.
29 anni fa la tragedia del Moby Prince. La sera del 10 aprile 1991 centoquaranta persone morirono a bordo del traghetto Moby Prince, entrato in collisione con la petroliera della Agip Abruzzo a poche miglia dal porto di Livorno.
Tra le 140 vittime anche la nostra Regione pagò un caro prezzo quella maledetta notte per la presenza a bordo di 11 calabresi. Tre di Siderno: Luciano Barbaro, Francesco Crupi e Antonio Rodi; quattro di Pizzo: Rocco Averta, Antonio Avolio, Francesco Esposito e Giulio Timpano; uno di Santa Sofia D’Aspromonte: Nicodemo Baffa; uno di Taurianova: Carlo Vigliani; due di Parghelia: Francesco Mazzitelli e il cognato Francesco Tumeo. Quest’anno, causa la pandemia di Covid-19, non è stato possibile incontrare i parenti delle vittime per far sentire la vicinanza nel ricordo di questa tragedia, ma la redazione si stringe in un abbraccio virtuale a tutti loro. Presenti con il cuore.

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Redazione
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