Fede e dintorni

La coda, il corpo, la testa

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano

Storie belle… per vivere meglio

La coda, il corpo, la testa.

Parlare di Chiesa non è così semplice come pare, perché le parole rischiano di non interessare chi ascolta, prevenuto dai tanti luoghi comuni (in genere negativi) che la riguardano. E’ più facile fare esperienza di chiesa, frequentando una comunità o un gruppo. E allora le parole trovano facilmente il riferimento. Soprattutto se la comunità è quella familiare.
– Nella famiglia, comunità o gruppo si sperimenta che le cose vanno in forma alterna, a seconda dei problemi che sopraggiungono, poi non vanno proprio bene quando vengono meno al loro dovere i genitori, i presidenti o gli amministratori. Allo subentra lo sfascio, la diaspora, lo scandalo. A questo punto è doveroso andare alla memoria fondante. La lettera agli Ebrei raccomanda: Ricordatevi dei vostri capi, i quali vi hanno annunziato la parola di Dio; considerando attentamente l’esito del loro tenore di vita, imitatene la fede. Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e sempre! (Eb. 13,7-8).

Interessante il paragone tra una comunità di persone, quale è la chiesa, e un animale.
E con un po’ di fantasia possiamo paragonare qualsiasi gruppo organizzato di persone ad un animale, ma solo per la dinamica dei suoi movimenti.
♦ Cosa vediamo in un animale? La coda, il corpo, la testa, come ad esempio in un cane, un gatto, una mucca …
Anche la comunità cristiana, come gruppo organizzato, ha gli stessi organi di un animale.
La coda sono i beni materiali, gli edifici, tra cui la chiesa o la cappella, i soldi sul conto bancario, ecc.
Come un animale riesce a vivere senza la coda, così la comunità riesce a vivere perfettamente anche senza beni materiali.
Nei suoi primi trecento anni, la Chiesa non aveva templi per celebrare la messa. I cristiani si riunivano nelle case familiari. E forse fu la fase migliore della Chiesa. Oggi quante persone scambiano i ruoli, mettendo la coda davanti a tutto! (cioè le strutture materiali).
Il corpo sono i membri della Comunità. Se il corpo di un animale si ammala, soffre. Anche la comunità soffre quando i suoi membri si comportano male. Ma riesce ad andare avanti
La testa di ogni comunità sono i leader. Se la testa di un animale diventa malata, esso soffre molto di più che con le malattie del corpo.
Se ci sono problemi nella nostra comunità, ma la leadership va bene, la comunità può camminare.
Ma, se il problema sono i nostri capi …

Nella preghiera, chiediamo alla Madonna, Madre della Chiesa, di aiutarci ad amare molto Gesù e ad amare Lei e la nostra Chiesa, che è una, santa, cattolica e apostolica. E che Ella presti particolare attenzione ai nostri capi: papa, vescovi, sacerdoti!
– D’altra parte, Papa Francesco non chiede continuamente di pregare per lui?
(Fonte: Historinhas do Padre Queiroz, redentorista brasiliano).

Se si vuole vivere nella chiesa, è più “facile” fare esperienza di chiesa, frequentando una comunità o un gruppo anziché fermarsi a parlare di chiesa. Perché le parole trovano facilmente il riferimento all’esperienza che si vive. Soprattutto se la comunità è quella familiare. Nella famiglia, comunità o gruppo si sperimenta che le cose vanno in forma alterna. a seconda dei problemi che sopraggiungono, poi non vanno proprio bene quando vengono meno al loro dovere i genitori, o presidenti o amministratori. Allo subentra lo scandalo, la diaspora e addirittura l’abbandono: quanti abbandonano la chiesa senza aver tentato di “chiarire” certi aspetti della comunità.

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