Tanti cosiddetti combattenti per l’Islam credono di compiere un atto di religione, uccidendo e deportando in schiavitù persone di altra fede. Ma essi sfigurano la propria dignità umana e quella di coloro che subiscono i loro oltraggi.
Una religione, vissuta con spirito sincero, aiuta le persone ad incontrarsi; una religione, vissuta con spirito fondamentalista, contrappone le persone, che non esiteranno a farsi guerra in nome di Dio. – Leggi la bella storia.
Visite: 751 Comunicazioni del consigliere alla pubblica Istruzione Prof. Massimo Cono Pietropaolo Il 30 novembre 2020 riaprono a Tropea, in presenza, le seconde e le terze media. Possibili le attività laboratoriali anche alle scuole superiori Risultati positivi al tampone circa 10 tropeani, circa 20 sono in quarantena perchè contatti dei positivi. Già notificato il provvedimento […]