Cinquantaduesimo Anniversario
Veglia di preghiera, Celebrazione Eucaristica Presieduta da S.E. Mons Luigi Renzo
Tra gli uomini “gli uomini cattivi” operatori del Male ci sono stati anche gli Italiani, sia di fede fascista e coloniale, sia di fede comunista “partigiana”. – Comprendere perché si è arrivati a fare tanto male è davvero difficile, ma conoscerlo è doveroso perché non lo si ripeta più. – Così è doveroso conoscere il più grave crimine di guerra italiano, portato alla luce da un libro di Paolo Borruso “Debre Libanos 1937. Il più grave crimine di guerra dell’Italia, 1937”. La più sanguinosa strage di religiosi cristiani compiuta in Africa. – Il brutale massacro di monaci, diaconi e pellegrini copti compiuto in Etiopia su ordine del viceré Rodolfo Graziani, quando l’Italia vestiva la camicia nera. Un eccidio su cui per troppo tempo nel paese è gravato un silenzio imbarazzante. TV2000 ne parlò per prima nel 2016. E per noi oggi è doveroso non dimenticare “Debre Libanos”!
Nei giorni scorsi sono stati attribuiti i vari Premi Nobel per i relativi ambiti scientifici, sociali e umanitari. Il Premio Nobel per la Pace 2018 è stato assegnato a Denis Mukwege,ginecologo congolese, e Nadia Murad, donna Yazida irachena, attivista per i diritti umani, ex schiava sessuale dell’Isis, per il loro impegno contro l’uso della violenza sessuale come arma di guerra. Per questa nostra rubrica resta un motivo di soddisfazione aver segnalato a suo tempo queste storie di vera umanità.
La sofferenza e la morte dei genitori per tumore ha lasciato una eredità spirituale altissima. – E’ la testimonianza di Sara Capobianchi che ha perso entrambi i genitori (Fausto e Fiorella) a causa di tumori. Nella sofferenza la sua famiglia ha ritrovato Dio, da cui non si sono sentiti mai abbandonati. “L’eredità più bella e preziosa che mamma e papà mi hanno lasciato è la fede”. Prima che mio padre morisse di tumore gli ho chiesto: “Papà, tu credi alla vita eterna?”; “Sì, io ci credo”. La morte non ha l’ultima parola, perché Cristo l’ha sconfitta donandoci la vita eterna. Accettando di unirsi alla sofferenza di Cristo, questi genitori hanno lasciato una viva testimonianza di Fede e di Amore ai loro figli.