Attualità

Ricchi di doni e scontenti

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano

Storie belle… per vivere meglio

Ricchi di doni e scontenti.

– Non è un mistero per nessuno: l’uomo, sebbene ricco di tanti doni, continua ad essere scontento. Il suo cuore è inquieto, diceva S. Agostino, e si calma solo quando ritrova il suo Dio. – Proprio quel Dio che gratifica l’uomo, sua creatura, con tanti doni che lo possono aiutare s rimanere in comunione con Lui.
– Ma sembra che continua ad esserci una grande povertà nel mondo: quella delle persone che non sono mai contente, perché non sanno o non vogliono accorgersi delle belle “cose” quotidiane che poi sono i doni che Dio gli fa. Ma ci vuole l’occhio della fede e il cuore di chi ama.
– Sì, La nostra vita è ricca dei doni che il Signore ci ha elargito. A noi resta il compito di scoprire, ogni giorno, ciò che riceviamo gratuitamente per valorizzarlo.  Infatti, Dio ha elargito molti doni anche a noi, ma spesso i nostri occhi sono incapaci di riconoscerli, o ce ne sentiamo padroni. Per cui ci capita di agire in maniera instabile, «capricciosa», lasciandoci condurre dall’istinto.
– È fondamentale, invece, accorgerci, ogni giorno, di ciò che riceviamo gratuitamente, per valorizzarlo. Perciò cerchiamo sempre di scoprire la gratuità che caratterizza Dio, così da riconoscere ogni realtà, come suo dono.Altrimenti restiamo “poveri” e infelici. – Dobbiamo sentirci preziosi agli occhi di Dio con i doni che egli ci dato. Egli ci ha amati in modo unico e speciale e noi dobbiamo imparare ad amare e donare con gratuità.

Una piccola storia: ricco e scontento.
♦ Una volta un uomo, scontento della sua situazione, si lamentava di Dio con un amico.
Diceva: “Dio dà tante ricchezze a tanti, e a me non dà niente! Come farò nella vita se non ho niente? ”
L’amico gli disse: “Ma Dio ti ha dato la salute, non è una ricchezza?” – E, prendendogli la mano gli chiese: “Per cinquemila euro, posso tagliarti questa mano?”
“Sei pazzo”, rispose l’altro. “Neanche per ventimila.”
– E la mano sinistra?
– Nemmeno.
“Per centomila euro, accetti di essere cieco per il resto della tua vita?”
– Cosa? Dare un’occhio per soldi?
– Vedi quanto sei ricco. – concluse l’amico, – e continui ad essere ingrato con Dio!
(Fonte: Historinhas do Padre Queiroz, redentorista brasiliano).

Piccola preghiera
Signore, i doni che abbiamo vengono da te.
A noi chiedi di essere tuoi collaboratori,
di usare i talenti che ci dai per il bene di tutti.
Insegnaci ad essere riconoscenti nell’accogliere,
generosi nel condividere,
gratuiti e gioiosi nel dare.
Amen.

La nostra vita è ricca dei doni che il Signore ci ha elargito. A noi resta il compito di scoprire, ogni giorno, ciò che riceviamo gratuitamente per valorizzarlo. – Infatti, Dio ha elargito molti doni anche a noi, ma spesso i nostri occhi sono incapaci di riconoscerli, o ce ne sentiamo padroni. – Dobbiamo sentirci preziosi agli occhi di Dio con i doni che egli ci dato. Egli ci ha amati in modo unico e speciale e noi dobbiamo imparare ad amare e donare con gratuità.

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