Attualità

Mattia Preti a Tropea

Al Museo Diocesano ospitato un quadro del Cavaliere di Calabria.

Il Sant’Ambrogio di Mattia Preti è l’immagine più rappresentativa e bella dell’iconografia riferita al Vescovo meneghino.

Il Museo Diocesano di Tropea ospita dal 12 agosto un dipinto del Mattia Preti. In occasione del quattrocentesimo anniversario dalla nascita del più grande pittore calabrese, nato a Taverna nel 1613 e morto a Malta nel 1699, i locali del Museo faranno da cornice all’esposizione di uno dei tanti capolavori di questo artista conosciuto anche con il nome di “Cavaliere di Calabria”.

Il Sant’Ambrogio di Mattia Preti al Museo Diocesano di Tropea - foto Libertino
Il Sant’Ambrogio di Mattia Preti al Museo Diocesano di Tropea – foto Libertino

Un dipinto raffigurante “Sant’Ambrogio” appartenente al periodo maltese, potrà essere ammirato fino al termine del mese di settembre. “Si tratta – ha detto don Ignazio Toraldo di Francia, direttore e responsabile del museo – di un avvenimento importante per  la cittadina di Tropea e per tutta la provincia di Vibo Valentia. Infatti è la prima volta, forse, che un dipinto del Preti viene esposto in una mostra sul nostro territorio”. Il quadro di dimensioni non grandissime per una misura approssimativa di 120 centimetri per 80, un olio su tela, proviene da una collezione privata di un signore evidentemente generoso, originario di Tropea, il quale ha deciso di condividere, con i suoi concittadini e con un  pubblico più vasto, questa meraviglia seicentesca di notevole valore artistico. La mostra organizzata grazie alla collaborazione del F.A.I. (Fondo Ambiente Italiano) di Vibo Valentia e del Museo Diocesano anticipa nei fatti le manifestazioni previste per la stessa occasione dell’anniversario, che si andranno a concretizzare, si spera, in tutta Italia nel ricordo della nascita di questo artista calabrese le cui maggiori opere sono conservate a Malta. “In effetti -ha detto il Dott. Domenico Romano Carratelli, ospite della conferenza stampa di presentazione all’evento- un filo sottile lega questo autore a Tropea; Egli era un esponente del Sovrano Ordine di Malta e come ormai è noto ai più, Tropea fu nei secoli un luogo importante per questo Cavalierato”. La dottoressa Teresa Saeli del F.A.I. ha sottolineato l’importanza di questa esposizione, non solo per il valore intrinseco che permetterà a molti di accostarsi, forse per la prima volta a questo autore, ma l’idea di prolungare l’evento fino al 30 settembre, vuole rappresentare l’occasione per molte scolaresche della provincia, per quella data già attive, di visitare il museo con tutti i suoi pregevoli capolavori e l’opera artistica del genio calabrese: “ Noi del F.A.I. siamo abituati a far rivivere luoghi incantevoli magari poco conosciuti; con questa mostra ci impegniamo ad offrire al territorio un evento unico, nella speranza che incontri una partecipazione ampia e l’affluenza meritata”.
Il Sant’Ambrogio di Mattia Preti è l’immagine più rappresentativa e bella dell’iconografia riferita al Vescovo meneghino ed è inserita nel catalogo dell’americano John T. Spike, il maggiore conoscitore ed esperto di questo artista della luce. A commentare l’allestimento anche la dottoressa Romana Buttafuoco, esperta in Storia dell’arte e restauratrice, che ha illustrato per linee essenziali l’opera, in buon stato di conservazione, e per la quale sono stati avviati, già da tempo, studi di indagine strutturale, di datazione e di attribuzione: “L’esposizione del quadro sarà accompagnata da una serie di schede riassuntive e didascaliche sull’opera e gli studi condotti, introducendo il visitatore allo spazio dedicato all’alloggiamento del quadro”.
Alla serata inaugurale la presenza anche del Marchese D’Ippolito del Sovrano Ordine di Malta, del vicesindaco di Tropea Massimo L’Andolina.

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Caterina Sorbilli
Docente nelle scuole del I ciclo, collaboratrice storica di Tropeaedintorni.it, è giornalista pubblicista iscritta all'albo professionale dell'Ordine dei giornalisti della Calabria nell'elenco pubblicisti.