Politica

“Tropea nel baratro”

Impietosa analisi del consigliere Macrì

Giovanni Macrì

Giovanni Macrì, consigliere comunale di minoranza e guida del gruppo consiliare “Identità ‘in’ Progress”, ha espresso forti accuse verso l’amministrazione comunale, rea di aver causato un netto calo di immagine nell’opinione pubblica, evidenziato dai pessimi risultati della Guida blu di Legambiente e dalle pesanti esternazioni di personaggi famosi in visita alla cittadina, ed anche, cosa molto più grave, una preoccupante involuzione culturale, sfociata nella lite tra un giovane ristoratore e due anziani del luogo. «Il trend negativo che sta conoscendo la mia città non sembra conoscere fine. Dopo anni di sofferta crescita, la “perla” vive uno dei periodi più bui della sua storia. Paradossalmente sono uno dei pochi ad aver avuto un vantaggio dalla desolazione. Il mio successo alle scorse elezioni provinciali è dipeso in buona parte da questo stato di estrema tristezza che i cittadini tropeani giustamente addebitano all’amministrazione Euticchio. La cosa, ovviamente, non mi rende felice. Avrei preferito rimanere al palo, se una mia sconfitta fosse stata riconducibile ad una buona amministrazione comunale e, quindi, alla prosperità di Tropea, ma in quel caso, ovviamente, io ci sarei rimasto all’interno dell’amministrazione». Dopo queste prime parole, Macrì entra nel merito della questione, elencando i fatti che, a suo dire, mostrano in tutta evidenza questo trend negativo impresso alla cittadina tirrenica. «Anche quest’anno Tropea ha perso posizioni nella speciale classifica stilata da Legambiente: altri 5 punti in meno. Se ciò non bastasse Flavio Briatore, in vacanza a Tropea con la sua futura sposa, ha smentito le dichiarazioni trionfalistiche dell’amministrazione», affermando che a causa della ‘ndrangheta non investirebbe mai in Calabria, perché anche se Elisabetta gli fa amare questa terra senza sicurezza si va incontro al fallimento». Concludendo il discorso sulla Guida Blu di Legambiente e su Briatore, Macrì torna su uno dei recenti argomenti di cronaca che ha scosso di più l’opinione pubblica: «L’aggressione ai danni dei due anziani è un nefasto segno di questo decadimento. Ecco perché il gesto criminale deve rappresentare un campanello d’allarme capace di risvegliare le coscienze». A tal proposito Macrì scaglia una dura accusa all’amministrazione, il cui silenzio «omertoso in merito al grave misfatto la dice lunga sulla bontà dell’attuale compagine governativa: non una parola nel corso del consiglio comunale tenutosi appena il giorno dopo il gravissimo evento.

E’ vergognoso, mortificante e sospetto che un sindaco non abbia ritenuto di esprimere una parola di affetto e di vicinanza in favore dei due anziani. Altre violenze si sono verificate in questi giorni anche ai danni di dipendenti comunali ed in un contesto come il nostro che ha smarrito il valore della libertà e della giustizia, c’è da temere che l’incolumità di ciascuno sia in serio pericolo». È per questo che Macrì chiede ai cittadini di manifestare il proprio dissenso verso tutto ciò, denunciando «pubblicamente le nefandezze di questo governo comunale responsabile di tanta desolazione», e consiglia di compiere «a siffatti amministratori l’unico gesto che potrebbe salvarli da quello che rischia di essere un severo giudizio che, travalicando l’operato politico e amministrativo, si andrebbe ad estendere inevitabilmente alla persona ». In ultimo, Macrì conclude affermando che «cambiare è possibile, ammettere l’errore è dignitoso, ciò che è imperdonabile è perseverare nei propri meschini calcoli a danno del bene comune».

Francesco Barritta,
Calabria Ora, p. 34.
(Foto: Saverio Caracciolo)

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Francesco Barritta
Docente ordinario di Lingua e letteratura italiana e Storia presso il Nautico di Pizzo (VV), è giornalista iscritto all'albo professionale dell'Ordine dei giornalisti della Calabria, elenco pubblicisti. Ha diretto varie testate giornalistiche, tra cui Tropeaedintorni.it