A guidare Lydia Toraldo Serra in tutta la sua azione amministrativa era infatti l’ispirazione cristiana della sua formazione politica e culturale, alla quale mai venne meno, neanche in occasione dei non rari episodi di contrasto con la Chiesa locale. L’opera di risistemazione del porto e di dragaggio dei fondali era anche diretta a sostenere l’attività dei numerosi pescatori di Tropea, per i quali l’Amministrazione provvide anche alla copertura e alla ristrutturazione della pescheria in via Indipendenza.
Nel 1964 abbandonò la politica attiva per dedicarsi alla famiglia e a un’altra sua grande passione, la pittura. Esercitò anche l’attività di giornalista. Nel 1972 ricevette la nomina a Cavaliere al merito della Repubblica. Morì a Tropea il 13 luglio del 1980.
Le celebrazioni per l’Unità d’Italia sono state un po’ dappertutto l’occasione per ripercorrere la propria memoria storica e rispolverare le figure di personaggi che, per le loro azioni, hanno il merito di aver dato lustro alla propria città. Succede in ogni comune d’Italia da circa un anno ed è quello che ha fatto anche a Girifalco il sindaco Mario Deonofrio. Tutto degno di risalto, se non fosse per un increscioso fatto verificatosi in occasione delle celebrazioni del grande umanista, pittore e filantropo di origini locali Antonio Migliaccio.
«Sono lusingato e spero di riuscire a trarre un romanzo da questo racconto che mi sta dando grandi soddisfazioni».
Con queste parole Alessandro Stella ha commentato il secondo posto raggiunto alla III edizione del Premio Letterario Cittanova “Il fondaco di Casalnuovo”