Attualità Fede e dintorni

Un parroco scrive ad ignoto scrittore di muri

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano

Storie belle… per vivere meglio

Un parroco scrive ad ignoto scrittore di muri.

Milano. La Parrocchia san Michele arcangelo e santa Rita è stata ancora una volta oggetto di un oltraggio che oltre a colpire la sensibilità di chi la fede la vive, denunzia l’estrema povertà spirituale di chi lo ha compiuto. In alcuni paesi ci sono i terroristi dell’ISIS che distruggono le chiese e uccidono i cristiani… In casa nostra abbiamo “i nostri terroristi”, figli del vuoto sociale e familiare, che rifiutano ed attaccano proprio quei valori che garantiscono loro di vivere e, purtroppo, far del male.  Il parroco Don Andrea decide di scrivere questa lettera all’ignoto scrittore, ricevendo moltissime attestazioni di stima. Già in passato lo stesso parroco chiese a Dio per alcuni giovani “barbari”: “Perdonali, Signore, non sanno quello che fanno. Metti pure i loro peccati sul mio conto. Loro non ti conoscono ancora. Se ti conoscessero non si comporterebbero così. Aiutami a incontrarli e ad ascoltarli”.

Caro scrittore anonimo di muri,
♦ Mi dispiace che tu non abbia saputo prendere esempio da tua madre.
Lei ha avuto coraggio. Ti ha concepito, ha portato avanti la gravidanza e ti ha partorito. Poteva abortirti. Ma non l’ha fatto. Ti ha allevato, ti ha nutrito, ti ha lavato e ti ha vestito.
E ora tu hai una vita e una libertà. Una libertà che stai usando per dirci che sarebbe meglio che anche persone come te non ci dovrebbero essere a questo mondo.
♦ Mi dispiace ma non sono d’accordo. E ammiro molto tua mamma perché lei è stata coraggiosa. E lo è tuttora, perché, come ogni mamma, è orgogliosa di te, anche se ti comporti male, perché sa che dentro di te c’è del buono che deve solo riuscire a venire fuori.
♦ L’aborto è il “non senso” di ogni cosa. È la morte che vince contro la vita. È la paura che vince su un cuore che invece vuole combattere e vivere, non morire.
È scegliere chi ha diritto di vivere e chi no, come se fosse un diritto semplice. É un’ideologia che vince su un’umanità a cui si vuole togliere la speranza. Ogni speranza.
Io ammiro tutte quelle donne che pur tra mille difficoltà hanno il coraggio di andare avanti.
Tu evidentemente di coraggio non ne hai. Visto che sei anonimo. E già che ci siamo vorrei anche dirti che il nostro quartiere è già provato da tanti problemi e non abbiamo bisogno di gente che imbratta i muri e che rovina il poco di bello che ci è rimasto.
♦♦ Vuoi dimostrare di essere coraggioso?
Migliora il mondo invece di distruggerlo. Ama invece di odiare. Aiuta chi è nella sofferenza a sopportare le sue pene. E dai la vita, invece di toglierla!
Questi sono i veri coraggiosi!
Per fortuna il nostro quartiere, che tu distruggi, è pieno di gente coraggiosa! Che sa amare anche te, che non sai neanche quello che scrivi!
Io mi firmo:
don Andrea.

Alcune reazioni degli utenti

  • A te, don Andrea, e a tutti i sacerdoti impegnati nel difficile impegno di educare la nostra gioventù, va tutta la nostra solidarietà e ammirazione. Preghiamo per voi, e per i ragazzi che scrivono idiozie sui muri.
  • Complimenti. don Andrea! Ce ne vorrebbero tanti come lei.
  • Belle parole sostanziose carissimo con semplicità hai fatto capire l’importanza della vita e la morte che supera il valore del bene della vita e appartiene a DIO decidere come quando è perché lui vede e provvede.
  • La vita è un diritto oltre ad essere sacra.
  • Se vi servono due mani per ripulire, vengo io
  • Don Andrea, perdona quest’ebete, non solo non sa cosa fa, ma neanche sa cosa scrive…ed è la cosa più preoccupante…
  • Bellissima risposta bravo Don Andrea
  • Bravo don, anche se non ti conosco
  • Bellissima riflessione: grazie!
  • L’ignoranza e l’odio non hanno limiti.
  • Tutti dovrebbero ascoltare e mettere in pratica le parole del Don sarebbe un mondo migliore
  • Don Andrea, sei stati grande, io non ti conosco ma quello che hai scritto è sicuramente condiviso dalla maggioranza della popolazione mondiale, la differenza è che nessuno se non un prete scrive le ottime parole che hai scritto tu. Vorrei tanto che queste cose venissero scritte soprattutto da laici.
  • Grande, Don Andrea il più delle volte si sporcano i muri scrivendo cose che non si conoscono neppure lontanamente. Viva la vita!
  • Sarebbe bello giustificasse la sua tesi mettendoci la faccia. Povero pusillanime a cui hanno riempito la testa di m….

(fonte: cf. Facebook 30 maggio 2017).

Tu dici “Aborto libero, anche per Maria, la Madonna” – Mi dispiace che tu non abbia saputo prendere esempio da tua madre. Lei ha avuto coraggio. Ti ha concepito, ha portato avanti la gravidanza e ti ha partorito. Poteva abortirti. Ma non l’ha fatto. Ti ha allevato, ti ha nutrito, ti ha lavato e ti ha vestito. E ora hai una vita e una libertà. Una libertà che stai usando per dirci che sarebbe meglio che anche persone come te non ci dovrebbero essere a questo mondo… Noi amiamo anche te, che non sai neanche quello che scrivi!

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