Fede e dintorni

Un rimedio per i litigi in famiglia

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano

Storie belle… per vivere meglio

Un rimedio per i litigi in famiglia.

– Acqua in bocca! E’ un’esclamazione, un un invito a non divulgare una determinata notizia, a mantenere un segreto.
– Ma può essere un ottimo rimedio per evitare litigi con chi ci sta di fronte. Questo detto popolare è pieno di saggezza.
– Quanti litigi in casa, in ufficio, sul lavoro si potrebbero evitare se si tenesse a freno la lingua. Soprattutto quando si pensa di aver ragione e si finisce con l’alzare la voce. E il meccanismo, innescato dalla mancanza di prudenza, causerà non pochi danni.
– Chissà se può servire questa piccola e graziosa storia di una donna che, conscia di essere piuttosto pettegola, chiese aiuto al frate questuante per smettere di cadere in quel peccato. E il frate le diede una bottiglietta d’acqua “miracolosa” che lei avrebbe dovuto tenere in bocca proprio quand’era nell’impeto della rabbia.

Un frate, che andava questuando, entrò un giorno in una casa dove una donna piangeva.
Domandò:
– Perché piangete, cara donna?
Quella rispose:
– Perché mio marito mi maltratta spesso, mi picchia perfino.
Riprese il frate:
– So che tu sei buona e perciò capirai il mio rimedio.
– Quale rimedio? – chiese la donna?
– Ecco, prendi questa bottiglietta. Quando tuo marito minaccerà tempesta, metti in bocca quest’acqua prodigiosa. Vedrai che il temporale cesserà quasi d’incanto.
E così fece.

Quando il marito con il suo caratteraccio prepotente incominciava ad urlare, la buona donna si metteva l’acqua in bocca, e quindi, naturalmente, non poteva rispondere. Vedendo tanta dolcezza e sentendo silenzio, il marito si calmava: la sua ira sbolliva immediatamente.
Ritornando, il frate chiese:
– E allora come va la mia medicina?
Rispose la donna:
– Mi costa molta fatica, ma è veramente prodigiosa!
– Certo – concluse il buon frate – non è altro che acqua di fonte, acqua di bontà… Ne ho qui una bottiglietta anche per suo marito!

  • L’arte più difficile è comandare a se stessi, soprattutto alla propria lingua.
  •   Alcuni pensano di avere tutto il diritto di perdere la pazienza quando vengono provocati. L’impazienza viene interpretata come una santa rabbia. Al contrario la Bibbia loda la pazienza come un frutto dello Spirito, (Galati 5:22), che dovrebbe far parte del carattere di ogni credente, (1 Tessalonicesi 5:14). La pazienza dimostra la nostra fede nell’onnipotenza, nell’amore e nei tempi di Dio.
“Acqua in bocca!” fino a quando si sgonfia la rabbia. – Questo detto popolare è pieno di saggezza. Quanti litigi in casa, in ufficio, sul lavoro si potrebbero evitare se si tenesse a freno la lingua. – La Bibbia loda la pazienza come un frutto dello Spirito, che dovrebbe far parte del carattere di ogni credente. La pazienza dimostra la nostra fede nell’onnipotenza, nell’amore e nei tempi di Dio.

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