Fede e dintorni

Una donna anziana perse 20 euro

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano

Storie belle… per vivere meglio

Una donna anziana perse 20 euro.

– Quando perdiamo qualcosa, soprattutto se si tratta di soldi, cerchiamo di mettere subito l’animo in pace: i soldi fanno comodo a tutti… Pazienza.
– Eppure abbiamo letto di storie di ritrovamento di portafogli con importanti somme di denaro che hanno avuto lieto fine, ritornando nelle mani del legittimo proprietario, il quale ha dato la giusta ricompensa all’ignoto onesto.
– Ma arrivare alla conclusione della simpatica storia di oggi, significherebbe ricevere una forte iniezione di fiducia nell’umanità che ci circonda. Beh… niente è impossibile.
– Importante, però, è non mettersi subito a sospettare e a giudicare gli altri quando ci succede qualcosa di poco gradito: c’è il rischio di rimanere clamorosamente contraddetti. – Meglio restare aperti alle sorprese della nostra umanità, capace non solo del male, ma anche del bene.

Donna Margherita, simpatica anziana, viveva da sola in un piccolo appartamento da quando le era morto il marito. I residenti del palazzo erano contenti di lei. Apprezzavano la sua semplicità e disponibilità.
♦ Un giorno le capitò di perdere venti euro. Pensava che poteva essere stato solo in ascensore, quando aveva poggiato la pesante borsa sul pavimento, per spingere il pulsante di salita.
♦♦ Pertanto affisse un avviso nell’ascensore: “- Se qualcuno qui ha trovato un biglietto di venti euro, si prega di consegnarlo all’appartamento n.4“.
Nel pomeriggio, qualcuno bussò alla porta:
– Donna Margherita, hai fortuna. Il biglietto l’ho trovato io. Eccolo.
La vecchia signora abbracciò il signor Pietro, non prese i soldi:  e disse:
– Grazie! Ma sono davvero una stupida. Il signor Pasquale ha trovato anche lui il biglietto. E ho scoperto che anche la signorina Lucia lo ha trovato. La figlia di Marcellino dell’ottavo piano e l’impiegata del signor Diego hanno detto di averlo trovato anche loro. E vuoi sapere di più? Pochi minuti fa ho anch’io ho trovato il biglietto: era nella tasca della giacca.

  Il giudizio temerario è un cattivo giudizio che facciamo di qualcuno, senza alcun fondamento.
Donna Margherita aveva pensato che qualcuno avesse trovato i soldi e non avesse avvertito il portiere al fine di individuarne il proprietario.

  “E tu, perché giudichi il tuo fratello? E tu, perché disprezzi il tuo fratello? Tutti infatti ci presenteremo al tribunale di Dio” (San Paolo ai Romani, 14,10).

Perdere un biglietto di venti euro e poi scoprire che dieci persone del condominio l’hanno trovato e te lo hanno riportato; anzi di più, che il biglietto non l’avevi perso, ma solo smarrito nella tasca della giacca… Sarebbe una bella umanità. Ma intanto è importante non mettersi subito a sospettare e a giudicare gli altri quando ci succede qualcosa di poco gradito. Meglio restare aperti alle sorprese della nostra umanità, capace non solo del male, ma anche del bene.

Condividi l'articolo