Cultura e Società

Una passeggiata in paradiso

Difendere il patrimonio naturale, sviluppare le potenzialità

Pizzo, Briatico, Zambrone, Parghelia, Tropea, Ricadi

Ricadi Capo Vaticano – foto Libertino

L’amenità dei luoghi della Costa di Italo sono un prodigio della natura, voluta così da Dio. L’uomo, a cominciare da chi ha più responsabilità, ha il dovere di contribuire con il massimo sforzo fisico e morale, affinché quanto indicato come “un luogo da paradiso” non venga vissuto come un inferno.
Difendere il patrimonio naturale, sviluppare le potenzialità territoriali e progredire culturalmente, sono i presupposti della crescita economica di una qualunque località di grande interesse turistico.
Per sgomberare il campo da qualsiasi dubbio, lo diciamo subito: anche in queste località vi sono problemi di quotidiana gestione della cosa pubblica, di interpretazione dei bisogni e delle necessità, di chiarezza sulle politiche programmatiche dei singoli Comuni, di garanzia per il futuro economico, insomma problemi “terreni”, ed il semplice cittadino non ha il prosciutto sopra gli occhi, né il cerume dentro gli orecchi.
Anche qui la politica è di mestiere e la burocrazia è un labirinto da luna park, quando non è addirittura paragonabile ad una clinica per la cura del sonno con un occhio aperto e l’altro chiuso.
Pertanto, specifici argomenti possono essere sempre e facilmente vagliati nelle cronache che, in ultima analisi, andranno a comporre la storia, quella vera, sottoposta al giudizio delle nuove generazioni che guardano in avanti.
Lo abbiamo già scritto nel primo numero del nostro giornale qual è l’impegno del lavoro che ci vede sostenitori e promotori di uno sviluppo culturale e turistico che, partendo da Tropea, abbracci la provincia di Vibo Valentia e tutta la regione Calabria.
Chiunque lavori per raggiungere i nostri stessi obiettivi e a qualunque categoria appartenga, sia che si tratti di persona singola, associazione, movimento o partito politico, è meritevole di particolari attenzioni, che però noi intendiamo debbano essere reciproche, per un viaggio da percorrere fianco a fianco, non un centimetro davanti né dietro.
Certamente ogni contributo è limitato alle possibilità e capacità che ognuno può dare. Ed eventuali riconoscimenti spesso possono essere vitali per non vanificare le sincere passioni che spingono verso il progresso e la civiltà comune: l’uomo può essere soggetto ad entusiasmi immediati, ma anche a subitanea indifferenza.
Non di questi presupposti avremo bisogno per il nuovo millennio. La Calabria, Tropea, tutto il vibonese inizia a vivere le attenzioni del turismo mondiale. La natura ha fatto la sua parte, ora tocca all’uomo concepire, coerentemente alle responsabilità che riveste, un metodo che non lasci dubbi sul modo di costruire il futuro di tutti: una piccola disattenzione, un attimo di smarrimento ed è di nuovo preistoria.
Se centinaia di migliaia di persone, provenienti da ogni continente, hanno definitivamente scoperto che venendo nelle nostre località per trascorrere le vacanze è come fare una passeggiata in paradiso, noi questo lo sappiamo da sempre e non da ieri siamo impegnati affinché non diventi un inferno.

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Redazione
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