Fede e dintorni

Amare Dio nel prossimo

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano

Storie belle… per vivere meglio

Amare Dio nel prossimo.

– Aver conosciuto Dio e amarlo ci fa amare di più noi stessi e gli altri, quali suoi figli e fratelli tra di noi.
– Al dottore della Legge che lo interroga Gesù risponde affermando che i due comandamenti dell’amore (amare Dio e amare il prossimo) ne costituiscono uno solo: si ama veramente Dio solo se si ama il prossimo.
– Gesù disfa il repertorio molto complicato dei precetti, e lo riassume nell’amore di Dio e del prossimo sopra tutto. Egli considera che questo è il primo comandamento, da cui tutti gli altri derivano.
– Ogni giorno siamo invitati a valorizzare il tempo come dono offertoci da Dio per amarlo nei nostri fratelli. Saremo così nel cuore della Buona Notizia annunciata da Cristo Salvatore. – L’amore è il comandamento che Gesù ha consegnato ai suoi discepoli nell’imminenza della sua Pasqua ed è il cuore di ogni celebrazione eucaristica, dove noi sperimentiamo che Egli si dona a noi e ci chiama a seguire il suo esempio. Dio possa donare a noi un cuore libero da tutti gli idoli, per servire solo Lui e amare i fratelli secondo lo Spirito del tuo Figlio, facendo del suo comandamento nuovo l’unica legge della vita.

Dal Vangelo di questa domenica (22,34-40).
♦ In quel tempo, i farisei, avendo udito che Gesù aveva chiuso la bocca ai sadducèi, si riunirono insieme e uno di loro, un dottore della Legge, lo interrogò per metterlo alla prova: «Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?».
♥ Gli rispose: «“Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”. Questo è il grande e primo comandamento. Il secondo poi è simile a quello: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti».

Senza ipocrisia e pretesti.
♦ I farisei vivevano per meditare la legge, per capirla, per interpretarla. Pochi sono riusciti a capire Gesù: a uno di loro Gesù ha detto che non era lontano dal regno dei cieli (Mc 12,34); un altro fariseo, Paolo di Tarso, riuscì ad essere l’apostolo dei gentili. Ma tanti tra di loro, al contrario, rifiutavano il giovane Rabbi di Nazaret, e lo hanno messo a morte sulla croce…
♦  Interpretando la legge, i farisei ottenevano una casistica minuziosa che rendeva il giogo della legge insopportabile. Ed è per questo che non potevano capire Gesù che, secondo loro, infrangeva il riposo del sabato guarendo i malati il sabato, e anche dicendo che il Figlio dell’uomo era padrone del sabato e che questo giorno, così importante, era stato fatto per l’uomo, e non il contrario… (Mt 12,8; Mc 2,27).
♥ Gesù disfa il repertorio molto complicato dei precetti, e lo riassume nell’amore di Dio e del prossimo sopra tutto. Egli considera che questo è il primo comandamento, da cui tutti gli altri derivano…
Di fronte a queste parole non possiamo fare altro che rivedere la nostra condotta, riconoscere i nostri errori e proporci in modo concreto di vivere per amore, di morire per amore.

L’amore è il vero respiro dell’anima.
♥ A l dottore della Legge che lo interroga sul “più grande dei comandamenti”, Gesù risponde riferendolo al comandamento dell’amore assoluto a Dio, ma subito aggiunge che c’è un altro comandamento “simile”, che è l’amore al prossimo.
Fonda la sua risposta sull’autorità della Scrittura (Dt 6,5 e Lv19, 18), della quale i due comandamenti sono il vertice e la chiave; e sancisce il nesso necessario che intercorre tra essi.
♥ «Amore di Dio e amore del prossimo sono inseparabili, sono un unico comandamento. Entrambi però vivono dell’amore preveniente di Dio che ci ha amati per primo», annota Benedetto XVI in Deus caritas est (n. 18). La storia della salvezza, infatti, è storia d’alleanza e d’amore.
♥ La misura dell’amore per Dio è il ”tutto” e impegna il credente nella ricchezza delle sue potenzialità; la misura dell’amore per il prossimo è l’empatia della carità, che dà verità all’amore per Dio con gesti e opere a favore del fratello bisognoso.
♥ Una comunità che, con fede ferma e coerente alla parola del Signore, esprime sé stessa nel servizio di Dio e del prossimo, vive la gioia dello Spirito. Mantiene pura la mente, limpido lo sguardo, compassionevole il cuore, e l’amore è il suo respiro. (don Giuliano Saredi, ssp).

L’amore per vivere davvero.
♦ Cosa devo fare per essere veramente vivo?
“Tu amerai. Con tutto il cuore, con tutta l’anima, con tutta la mente”. Appello alla totalità, per noi inarrivabile. Solo Dio ama con tutto il cuore, lui che è l’amore stesso. La creatura umana ama di tanto in tanto, come a tentoni, e con cento contraddizioni.
La Bibbia lo sa bene, infatti il testo ebraico direbbe alla lettera così: amerai Dio con tutti i tuoi cuori. Ama Dio con i tuoi due cuori, con il cuore che crede, e anche con il cuore che dubita.
Amalo nei giorni della luce, e come puoi, come riesci, anche nell’ora in cui si fa buio dentro di te. Sapendo che l’amore conosce anche la sofferenza. E chi più ama, si prepari a soffrire di più (Sant’Agostino).

Papa Francesco sulle “famiglie gay”.
♦ Non abbandonarle nel disprezzo, ma dare loro una copertura legale.
♦ Don Maurizio Patriciello alla luce della storia di mamma Rosina commenta le parole del Papa.
“Con amore e speranza leggo rileggo le esatte parole di papa Francesco sui fratelli e le sorelle omosessuali e i tanti commenti a favore o contro che ne sono stati fatti e che continueranno ad arrivare nei prossimi giorni.
♦ Nessuno tenti di strumentalizzare le parole evangelicamente cristalline di Francesco.
– Il Papa non sta mettendo in discussione la dottrina cattolica a riguardo, non ha tolto niente a chi nella Chiesa ha la grazia di nutrirsi della Parola di Dio e dei Sacramenti.
– Non ha equiparato un’unione civile omosessuale alla famiglia tra un maschio e una femmina fondata sul sacramento del matrimonio.
– Il Santo Padre sta tentando di far capire a tutti, credenti e non credenti, che Dio ama tutti e non può lasciare ai margini nessuno.
– Il Santo Padre sta chiedendo a chi ha avuto la grazia di conoscere, amare e servire Gesù, di allargare il cuore a dismisura, senza paura e senza rimpianti.
– Pur chiamati a essere santi, tanti di noi, credenti e praticanti, santi purtroppo non lo diventeremo.
«Una mamma non abbandona mai i suoi figli» (parole di mamma Rosina a proposito del figlio gay)
Nemmeno un vero Padre. Nemmeno il Papa e la Chiesa voluta da Gesù”.

Breve Preghiera.
O Padre, che fai ogni cosa per amore e sei la più sicura difesa degli umili e dei poveri, donaci un cuore libero da tutti gli idoli, per servire
te solo e amare i fratelli secondo lo Spirito del tuo Figlio, facendo del suo comandamento nuovo l’unica legge della vita. Amen.

“Famiglie gay” – L’amore del prossimo dimostra se è vero il nostro amore per Dio. Papa Francesco: “Giusto dare copertura legale. “Gli omosessuali sono figli di Dio e hanno diritto a una famiglia. Nessuno dovrebbe essere estromesso o reso infelice per questo… Ciò che occorre creare è una legge di convivenza civile. In questo modo sono coperti legalmente. Mi sono battuto per questo”. Con questo, Papa Francesco non intende cambiare la Dottrina cattolica sul matrimonio e sulla famiglia, ma aprirsi alle esigenze reali della vita concreta delle persone”. I bambini di queste “famiglie” vanno accompagnati in parrocchia e vanno accolti come tutti gli altri superando eventuali pregiudizi. – Tutto ciò può diventare “segno concreto” di amore del prossimo.

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