Attualità

Ancora sull’oncologia

Testimonianze dal reparto

A posti letto zero anche il reparto di Nefrologia di Vibo Valentia

L'ospedale di Tropea - foto Libertino
L'ospedale di Tropea - foto Libertino

L’attenzione sui problemi della sanità non cala a Tropea. Ieri pomeriggio una riunione per discutere sulle iniziative da attuare in merito ad eventuali manifestazioni di protesta ha visto riuniti presso la biblioteca comunale moltissime persone, comuni cittadini, rappresentanti delle varie associazioni, rappresentanti del comitato “No allo smantellamento dell’ospedale” e rappresentanti delle istituzioni cittadine, tutti in accordo per preparare una eventuale azione di rimostranza congiunta.
Intanto nel reparto di oncologia del nosocomio tropeano i malati affrontano con coraggio e speranza le terapie mediche personalizzate e tutte le poltrone per le chemioterapia sono, purtroppo, piene di pazienti. In una di queste siede ormai dal lontano 2000 una gentilissima signora, arrabbiatissima per quel che sta avvenendo e per tutto quello che il futuro incerto le riserva ed ai pazienti, che come lei, vivono la vita all’insegna della precarietà e della sofferenza oggi accentuata dalla paventata chiusura del reparto. La signora in maniera molto dignitosa ha voluto esprimere le sue considerazioni forti, coinvolgenti e velate di delusione: “ Sono una delle prime pazienti della dott.ssa Arena. Frequento mio malgrado questo reparto sin dal 2000 quando ancora in maniera pioneristica ci si muoveva per poter organizzare questa Unità nonostante le carenze strumentali e strutturali, ricordo che dovevamo anche adattare gli aghi per le terapie di chemio. L’impegno sin da allora è stato costante e personale soprattutto da parte della dottoressa Arena, che da sempre lotta per poter offrire un reparto di valida prestazione medica”. La signora si mostra agli interlocutori forte, come forte è stata ad affrontare tutti questi anni di malattia e sembra un fiume in piena volendo esternare quanto più sconcerto gli reca la notizia della chiusura del reparto: “I pazienti in questi anni sono, purtroppo aumentati, e nonostante ciò e le carenze strutturali endemiche alla sanità territoriale, l’impegno di questi valenti professionisti è sempre stato costante; quando finalmente si era raggiunto un buon servizio, adesso, ringraziando i signori politici, il reparto cesserà di esistere. E noi pazienti, chi riuscirà a sopravvivere, dove andremo a finire?” Poi con evidente emozione conclude le sue rimostranze: “Non toccate la dignità degli ammalati e dei parenti”. Tante le persone che vorrebbero testimoniare personalmente sul servizio eccellente ricevuto in questo reparto, tante le attestazioni di stima da parte dei parenti di chi adesso non c’è più, ringraziamenti che vanno tutti all’indirizzo della dott.ssa Arena, del dottor Spinoso, del dottor Messina e degli infermieri e non ultimi verso l’opera profusa dalle volontarie del reparto. Ma i problemi derivanti dall’attuazione di questo famigerato decreto regionale saranno tanti, infatti non è solo oncologia a dover fare i conti con la chiusura, stando ai numeri si prefigura la chiusura anche del reparto di nefrologia di Vibo Valentia. A porre l’attenzione su questi dati un paziente D.S. che ricorda il numero Zero di posti letto corrispondente al reparto in questione: “E’ giusto puntare l’attenzione sulla chiusura di Oncologia di Tropea, ma dallo stesso documento e nella stessa tabella riassuntiva anche il reparto di Nefrologia dell’ospedale di Vibo è indicato a posti zero. Seppur i posti dialisi non rientrano nei conteggi numerici per l’assegnazione dei posti letto, ciò indica ugualmente un’ imminente chiusura del reparto come struttura. Nel nostro territorio ed in tutta la provincia di Vibo questo è impensabile; viviamo infatti in un territorio ad altissima incidenza di malattie nefrologiche; le patologie renali non sono solo quelle che prevedono la dialisi, ma spesso prima di essere sottoposti a trattamenti di emodialisi i pazienti seguono anni ed anni di terapie e controlli. Come è possibile dunque che venga reso a posti zero un reparto come questo? Ciò che più mi indigna è però il silenzio che regna a Vibo in merito a questi dati. Dove andranno a farsi seguire le migliaia di persone con malattie nefropatiche, spesso di interesse multidisciplinare? Questo è un altro scippo di cui il territorio sembra non essersi accorto.” Ed in tanto l’indignazione generale aumenta.

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Caterina Sorbilli
Docente nelle scuole del I ciclo, collaboratrice storica di Tropeaedintorni.it, è giornalista pubblicista iscritta all'albo professionale dell'Ordine dei giornalisti della Calabria nell'elenco pubblicisti.