Il 14 gennaio 1887 a Batavia, Suriname, moriva nel lebbrosario dove aveva vissuto 27 anni il P. Pietro Donders. “È morto il santo, è morto il nostro Padre” fu il grido unanime dei malati. Morì a 76 anni tra i suoi lebbrosi, povero tra i poveri, rimpianto come un benefattore e invocato come un santo, zelante e col sorriso.
Fede e dintorni
Il Nazareno Nero e le Filippine
Filippine – Ogni anno la centenaria statua in legno del Nazareno Nero sfila per le vie del centro di Manila, accolta nel suo passaggio da cittadini e turisti raccolti in preghiera, per chiedere una grazia o un miracolo personale. Di edizione in edizione aumenta il numero dei partecipanti, sia per la diffusione delle voci di grazie ricevute sia per la promozione turistica fatta dalle autorità.
Un mondo al rovescio, meno male
Il dolore è il tesoro nascosto. Ogni uomo diventa ricco appena si accorge che in ogni dolore c’è Gesù. Il dolore, la povertà, la malattia, le sofferenze, tutto ciò che viene rifiutato è il tesoro nascosto di cui ogni uomo è ricco, ma non ne è cosciente.
I doni di Papa Francesco
Uno squisito, piccolo, regalo i fedeli in Piazza San Pietro hanno ricevuto la mattina del 6 gennaio 2017, partecipando all’Angelus con Papa Francesco: un volumetto intitolato «Icone di Misericordia», e poi un un tramezzino e una bevanda ai volontari senza fissa dimora che lo hanno distribuito. Un segno della fantasia creatrice dell’amore di questo Papa verso l’umanità intera.
Invidia, rabbia ed insulti
A voi che ascoltate, io dico: Amate i vostri nemici, fate del bene a coloro che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi maltrattano. A chi ti percuote sulla guancia, porgi anche l’altra; a chi ti leva il mantello, non rifiutare la tunica. Da’ a chiunque ti chiede; e a chi prende del tuo, non richiederlo. Il vostro premio sarà grande e sarete figli dell’Altissimo (Gesù).
La Suora della gomma
In India gli agricoltori tribali “garo” diventano imprenditori grazie al progetto di una religiosa, madre Rose Kayathinkara, delle Medical Mission Sister, che dal 1972 si è interessata alle condizioni di enorme emarginazione della comunità locale. Oggi una cooperativa commercializza i fogli di gomma per garantire il profitto agli agricoltori e alle loro famiglie.
Battezzati in Cristo
Gesù al fiume Giordano è dichiarato “Figlio amato” e si rivela pieno di Spirito Santo. Così avviene per il cristiano nel sacramento del Battesimo: diventa “figlio amato” di Dio e fratello di Cristo. Un gran dono, ma anche un grande impegno. San Luigi IX, Re di Francia, diceva che mai avrebbe scambiato la dignità di figlio di Dio, ricevuta nel battesimo, col titolo di Re, ricevuto sul trono.
Una preghiera necessaria
Essere disposti a cambiare se stessi, più che pretendere di cambiare gli altri. E’ quanto dovremmo chiedere nelle nostre preghiere. Tutti desideramo un mondo migliore, ma molti si dimenticano che bisogna comiciare da se stessi.
Cammino dei Magi, cammino di umanità
“Siamo venuti dall’oriente per adorare il Re”. – Una stella ha guidato i Magi fino a Betlemme perché là scoprissero “il re dei Giudei che è nato” e lo adorassero. – O Dio, conduci benigno anche noi, che già ti abbiamo conosciuto per la fede, a contemplare la grandezza della tua gloria.
Prova di onestà
Essere onesti significa scegliere di non mentire, di non rubare, di non imbrogliare o di non ingannare in alcun modo. E quando siamo onesti sviluppiamo una forza di carattere che ci permette di servire efficacemente Dio e gli altri. E la gioia abbonderà nella nostra vita.
Don Carmelo Furchì canonico di Tropea
Il primo gennaio 2017 a Tropea non è stato solo il primo giorno dell’Anno Nuovo con la giornata mondiale della Pace.
E’ stato anche il giorno del nuovo Canonico della Concattedrale di Tropea, il Sac. Carmelo Furchì, parroco di Santa Domenica di Ricadi.
Nel sacro tempio, davanti ad una folla di fedeli in festa il Vescovo della diocesi, Mons. Luigi Renzo, ha conferito l’Ufficio di Canonico semplice al simpatico sacerdote, che con umiltà e dedizione, guida da moltissimi anni la parrocchia di Santa Domenica.
Siamo tutti spiati. Sorridiamo
Spero la storia abbia fatto sorridere anche voi in questi tempi di sospetto. Resistiamo alla logica del sospetto con la logica del Vangelo: “Siate prudenti come i serpenti e semplici come le colombe” (Mt 10,16).
Il castello del porco
La vita la si può vivere arroccati come in un castello, difendendosi da tutto e da tutto. O la si può impegnare per guadagnare il meglio che si può. Dio benedice coloro che si mettono in gioco, offrendo la propria vita per migliorare quella degli altri, soprattutto se bisognosi.
Doni e semi
Dio, sorgente e principio di ogni benedizione, ogni giorno effonde su di noi i suoi doni come semi. A noi la responsabilità di farli crescere con le buone opere: le opere di misericordia, che abbiamo opportunità di compiere sempre.
La pace nel segno della Madre
«Solo chi serve con amore costruisce la pace… La non violenza sia stile di una politica per la pace». Papa Francesco, uomo di pace ha ricevuto il premio Carlo Magno dai vertici dell’Unione Europea il 6 maggio 2016: «La pace sarà duratura nella misura in cui armiamo i nostri figli con le armi del dialogo, insegniamo a loro la battaglia dell’incontro e della negoziazione». AUGURI DI UN ANNO DI PACE !
Ogni uomo è mio fratello
L’anno si chiude nella luce del Natale, ma ci apre quasi naturalmente alla bontà. Continua ad essere Natale ogni volta un fratello nascerà nel nostro cuore. Continua ad essere Natale ogni volta che riconosciamo con umiltà i nostri limiti e la nostra debolezza. Continua ad essere Natale ogni volta che permettiamo al Signore di rinascere per donarlo agli altri. – AUGURI.
La Santa Famiglia di Nazaret
La festa della Santa Famiglia, dopo il Giubileo della Misericordia, continua a richiamare fortemente i credenti e gli uomini di buona volontà all’accoglienza generosa e ospitale di tante famiglie in fuga dalla guerra, dalla violenza, dalla fame e in cerca di un futuro “umano” dei propri figli. La Misericordia non si è chiusa con l’Anno Santo.
La gioia di avere una fede
Dio scrive la nostra vita. Se noi gli diciamo il nostro “sì”, egli farà grandi cose anche in noi. – Don Francesco Mottola, venerabile sacerdote di Tropea, diceva: «Sii semplice come un bambino; non essere complicato specialmente quando parli e non cercare sotterfugi. Ogni giorno cerca di diventare un dono per i tuoi fratelli»
Storia di una vera amicizia
Questi giorni di Natale offrono l’occasione di incontrare i più sfortunati e di offrire loro concretamente la nostra solidarietà.
Nessuno rimanga escluso dal Natale
Celebrare il Natale – L’incontro con Gesù nel Natale deve dare la carica per superare ogni barriera: la paura, l’antipatia, il sentirsi superiori agli altri. E dia soprattutto il coraggio di chiamare tutti “fratelli”.