Fede e dintorni

Da salvato a salvatore

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano

Storie belle… per vivere meglio

Da salvato a salvatore.

– Si leggono storie che inteneriscono e fanno scoprire i veri orizzonti della vita: viverla per gli altri, come è successo al filantropo autriaco austriaco Hermann Gmeiner.
– Ma il dato sorprendente è scoprire il ruolo che possono avere i ragazzi. Infatti i ragazzi in se stessi sono capaci di gesti coraggiosi e generosi. Ma forse è la società che li circonda oggi che li induce ad una vita di consumo e senza senso.
– I ragazzi sanno imparare dalla vita: soprattutto dal dolore e dalla sofferenza. Il facile consumo non offre loro orizzonti di bene; ma solo di egoismo e di indifferenza.
– La storia di questo giorno offre una incredibile testimonianza di come i ragazzi, stimolati al bene, hanno saputo essere solidali e trasformarsi anche in salvatori. Hanno salvato una vita, che successivamente si porrà a servizio di altre vite. – Dio nella sua misericordia ci ha salvati, per farci diventare salvatori. Facciamo attenzione a questa piccola grande storia di oggi..

♦ Durante la seconda guerra mondiale, a Vienna una ventina di partigiani austriaci stanno per essere fucilati. E’ un pomeriggio di marzo 1945.
– Puntate!
Il grido rauco, in tedesco, fa drizzare le canne dei fucili del plotone di esecuzione.
 Ma, all’improvviso, una banda di monelli, sguscia attraverso il cordone delle guardie e si butta avanti posizionandosi tra i partigiani e i fucili puntati.
– Da dove vengono?
– Da nessuna parte! Sono ragazzi abbandonati.
♦ L’ufficiale tedesco deve dare il “Fuoco!”, ma è turbato nel vedere i condannati protetti da quei ragazzi. Ha un attimo di esitazione. Poi grida: – Andate via tutti!
Succede una grande confusione. La folla grida e i partigiani e i ragazzi riescono a svignarsela, prima che il tedesco ci ripensi.
  Tra quei partigiani c’era anche il famoso medico Hermann Gmeiner: fugge anche lui per un istante, poi si ferma:
– Devo trovare quel ragazzo che si è messo tra me e i fucili!
Non lo troverà mai. Ma quella sera stessa egli decise di dedicare la sua vita, quella che un ragazzo gli ha salvato, ai piccoli abbandonati, senza famiglia.
  Oggi la sua “famiglia” ha centinaia di ragazzi sparsi in molti “villaggi”.
Hermann Gmeiner, austriaco, (1919–1986) è noto per essere stato un filantropo , ideatore e fondatore dei Villaggi dei Bambini SOS.
(fonte: Centro Diocesano Vocazionale – Torino).

L’austriaco Hermann Gmeiner (1919– 1986), noto per essere stato un filantropo ideatore e fondatore dei Villaggi dei Bambini SOS, decise di dedicare la sua vita ai piccoli abbandonati, senza famiglia, dopo che fu salvato da un gruppo di ragazzi coraggiosi mentre con altri partigiani stava per essere fucilato dai tedeschi. – Dio nella sua misericordia ci ha salvati, per farci diventare salvatori dei nostri fratelli più piccoli.

Condividi l'articolo