Fede e dintorni

Don Bosco protetto da un cane grigio

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano

Storie belle… per vivere meglio

Don Bosco protetto da un cane grigio.

– Tutti sappiamo chi è San Giovanni Bosco e dell’ammirevole apostolato che fece con giovani, e da cui deriva il nome “Padre e maestro della gioventù”.
– Sono innumerevoli gli aneddoti che circondano la vita di questo grande santo, ma pochi conoscono questo fatto: il cane che gli salvò la vita più volte. Una vera guardia del corpo… O un angelo custode?
– Tutto risultò chiaro quando una sera Mamma Margherita cercava di dissuadere il figlio sacerdote dall’ uscire. Ma don Bosco era deciso ad avviarsi, facendosi accompagnare da alcuni ragazzi grandi e coraggiosi. Ma un cane grigio (“il Grigio”) sdraiato davanti alla porta non sembrava intenzionato a spostarsi. Don Bosco gli ordinò: «Alzati e vieni anche tu con noi». Invece di obbedire, il cane si mise ad abbaiare e rifiutò di spostarsi. Don Bosco tentò due volte di scavalcarlo, ma il Grigio gli impedì di passare. Mamma Margherita allora disse a Giovanni Bosco «Se non vuoi ascoltare me, ascolta almeno il cane».
– Solo in seguito si venne a sapere che quella sera era stata organizzata una imboscata per uccidere il futuro santo.

Il primo incontro.
♦ Nel 1883 Don Bosco camminava per una strada molto pericolosa di Torino quando un cane di grossa taglia e peloso iniziò a seguirlo. Nel vederlo Don Bosco gli si avvicinò e lo accarezzò. Da allora ogni volta che il santo si ritrovava a camminare da solo di notte in qualche posto pericoloso il cane appariva. Avendo il pelo grigio, Don Bosco lo chiamò “Grigio”.

Il cane-salvataggio.
♦ Si racconta che Don Bosco era odiato dai valdesi i quali negavano il culto dei santi, il sacerdozio e i sacramenti. Una volta uno di essi cercò di ucciderlo sparandogli, ma fallì il colpo. Quando “Grigio” udì lo sparo si avventò sulla persona che aveva sparato a Don Bosco, facendolo fuggire.
♦ In un’altra occasione un bandito attaccò Don Bosco alle spalle e gli coprì la testa con una busta. Dal nulla comparve il Grigio che, saltando sul bandito, lo fece cadere a terra e lo prese per il collo. Ma Don Bosco gli chiese che lo lasciasse andare, facendolo scappare. Così fece l’animale.

In una delle tante passeggiate di Don Bosco, un uomo cercò di avventarsi sul sacerdote con un bastone, ma ricevette un pugno dal santo, che cercò di difendersi. Sorpreso dalla reazione di Don Bosco il malfattore chiamò altri suoi complici. Di nuovo, Grigio apparse… iniziò a girargli intorno, abbaiando furiosamente:
-Per favore – gridò uno dei malfattori – richiami il suo cane, non vede che vuole mordermi?
-E che cosa vuole che faccia – gli disse Don Bosco.
-Perdonaci, Padre, siamo dei poveracci; ci avrebbero dato soltanto mille franchi…
-E per quei soldi mi avreste ucciso?
– Richiami il suo cane, per favore.
– Prima promettetemi che mi lascerete tranquillo da adesso.
-Glie lo giuriamo sulla Madonna.
– Grigio, vieni. Bravo mi hai salvato la vita!

(fonte: cf ChurchPOP – Mag 29, 2017).

“Ecco, io mando un angelo davanti a te per custodirti sul cammino…(Es.23,20). Nella vita di San Giovanni Bosco il cane detto “Grigio” fu per lui una vera guardia del corpo… o l’angelo custode?… Mamma Margherita una volta disse a Giovanni Bosco «Se non vuoi ascoltare me, ascolta almeno il cane» In seguito si venne a sapere che quella sera era stata organizzata una imboscata per uccidere il futuro santo. – “O Dio, che nella tua misteriosa provvidenza mandi dal cielo i tuoi Angeli a nostra custodia e protezione, fa’ che nel cammino della vita siamo sempre sorretti dal loro aiuto per essere uniti con loro nella gioia eterna!”.

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