Fede e dintorni

Fare il bene qui e adesso

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano

Storie belle… per vivere meglio

Fare il bene qui e adesso.

– Il giorno in cui dobbiamo fare il bene è oggi, l’unico giorno che conta. Se viviamo nell’ottica che per fare il bene ci sarà sempre tempo, forse stiamo sbagliando qualcosa.
– Non è un mistero che noi non riusciamo a nascondere la nostra delusione davanti alle promesse non mantenute dei politici, davanti alle assicurazioni  mai messe in atto dai nostri  amministratori e tante volte anche davanti agli impegni seriamente espressi e poi elusi nelle nostre famiglie.
– Quante volte ci sorprendiamo a pensare che siamo noi gli uomini del futuro, che tocca a noi migliorare la situazione. E la cosa più grave è star lì a far niente, a guardare questo povero mondo che si sbriciola…
– Purtroppo pensiamo così… Purtroppo diciamo “viva la pace!” e facciamo la guerra, “abbasso la droga!” e ne aumentiamo il commercio, “basta col terrorismo!” e uccidiamo i giusti.
– Mentre la vita ci insegna che i cambiamenti iniziano nelle piccole cose della vita quotidiana. 

La maestra aveva dato un compito a casa: “Cosa faresti tu per salvare il mondo?”.
A casa il piccolo Roberto (10 anni) scriveva i suoi propositi chino sul tavolo, mentre la mamma stirava la biancheria:
♦ «Se vedessi qualcuno in procinto di annegare, mi butterei subito in acqua per soccorrerlo.
♦ Se si incendia la casa salverei i bambini.
♦ Se succede un terremoto non avrei certo paura a buttarmi tra le macerie pericolanti per salvare qualcuno.
♦ Penso che è bello dedicare la mia vita per aiutare tutti i poveri del mondo…».

Ad un certo punto, la mamma, lasciando di stirare, chiese al figlio: «Roberto, per favore puoi andare dalla nonna a prendere un po’ di pane, perché è finito?».
♦♦ E il bambino rispose infastidito:
«Mamma, non vedi che piove?».

Quanti bei propositi nel nostro immaginario, quanti «vorrei» nella nostra vita spirituale…
Bisogna fare i conti con la realtà ogni giorno.
(fonte, cf Bruno Ferrero, Il canto del grillo).

“Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli”. (Gesù, vangelo di Matteo 7,21).
«Beati coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!» (Lc 11,27-28)
Beati quelli che ascoltano la parola di Dio e la vivono ogni giorno, fa eco un canto liturgico.
Il giorno in cui io devo fare del bene è oggi, l’unico giorno che conta.
Il tempo è eterno, noi vivremo in eterno, e faremo certamente qualcosa. Ma è oggi che conta cosa facciamo. Indicativo presente, non esiste altra coniugazione”.
Santa Teresa di Calcutta diceva che il giorno più bello della sua vita era quello appena iniziato, perché aveva tutto il tempo per far del bene a qualcuno. E lei il bene lo faceva davvero.
Se viviamo nell’ottica che per fare il bene ci sarà sempre tempo, forse stiamo sbagliando qualcosa.
Papa Francesco disse in una Udienza: «Dalle orecchie, al cuore, alle mani… è il percorso della Parola di Dio.

Quante volte ci sorprendiamo a dire: “viva la pace!” e facciamo la guerra, “abbasso la droga!” e ne aumentiamo il commercio, “basta col terrorismo!” e uccidiamo i giusti. – Mentre la vita ci insegna che i cambiamenti iniziano nelle piccole cose della vita quotidiana. – Il giorno in cui dobbiamo fare del bene è oggi, l’unico giorno che conta. – Santa Teresa di Calcutta diceva che il giorno più bello della sua vita era quello appena iniziato, perché aveva tutto il tempo per far del bene a qualcuno. E lei il bene lo faceva davvero.

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