Fede e dintorni

Il giorno di Santa Brigida

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano

Storie belle… per vivere meglio

Il giorno di Santa Brigida.

– Oggi 23 luglio è la festa di Santa Brigida di Svezia: religiosa, fondatrice, compatrona d’Europa.
– Una santa conosciuta per le sue rivelazioni e per le preziose preghiere che fedeli di ogni nazione innalzano a Dio con l’intercessione della Santa.
– Brigida fu data in nozze al legislatore Ulfo in Svezia; educò nella pietà cristiana i suoi otto figli, esortando lo stesso coniuge con la parola e con l’esempio a una profonda vita di fede.
– Alla morte del marito, compì numerosi pellegrinaggi ai luoghi santi e, e si diede alla vita religiosa.
– Ha lasciato scritti sul rinnovamento mistico della Chiesa dal capo fino alle sue membra ed ha fondato l’Ordine del Santissimo Salvatore. Ebbe numerose visioni di Cristo e particolari rivelazioni. Durante quei colloqui, si sentì eleggere da Cristo «sua sposa» e «messaggera del gran Signore». Morì nel 1373; fu canonizzata nel 1391; proclamata patrona della Svezia nel 1891 e compatrona d’Europa nel 1999. 

Una Santa e la sua missione.
♦ Santa Brigida, Compatrona d’Europa, venerata dai fedeli per le sue «Rivelazioni», nacque nel 1303 nel castello di Finsta, nell’Upplandi (Svezia), dove visse con i genitori fino all’età di 12 anni. Sposò Ulf Gudmarson, governatore dell’Östergötland, dal quale ebbe otto figli.
♦ Secondo la tradizione devozionale, nel corso delle prime rivelazioni, Cristo le avrebbe affidato il compito di fondare un nuovo ordine monastico.
♦ Nel 1349 Brigida lasciò la Svezia per recarsi a Roma, per ottenere un anno giubilare e l’approvazione per il suo ordine, che avrebbe avuto come prima sede il castello reale di Vastena, donatole dal re Magnus Erikson. – Salvo alcuni pellegrinaggi, rimase a Roma fino alla sua morte avvenuta il 23 luglio 1373. – La sua canonizzazione avvenne nel 1391 ad opera di Papa Bonifacio IX.

Un carattere sicuramente forte e deciso fin da bambina, quello di Brigida.
Appartiene a una famiglia aristocratica. Sente la vocazione ma accetta di sposarsi con Ulf, governante di un importante distretto del Regno di Svezia, come voleva suo padre.
 La prima parte della sua vita, segnata da una forte fede, è spesa in un matrimonio felice dal quale nascono otto figli. Una di loro, Caterina – che la seguirà a Roma – sarà anche lei canonizzata. Insieme al marito adotta la Regola dei Terziari francescani e fonda un piccolo ospedale.
♦ Guidata da un dotto religioso, studia la Bibbia e viene così apprezzata per la sua pedagogia da essere chiamata dal re di Svezia per introdurre la giovane regina alla cultura svedese.
♦ Dopo più di vent’anni di matrimonio, il marito muore.

Qui comincia la seconda parte della sua vita.
 Brigida fa una scelta decisiva: si spoglia dei suoi beni e va a vivere presso il monastero cistercense di Alvastra.
 A quel periodo risalgono quelle esperienze mistiche che saranno riportate negli otto libri delle Rivelazioni, e da qui ha inizio anche la sua nuova missione.
Nel 1349 va a Roma per ottenere il riconoscimento del suo Ordine intitolato al Santissimo Salvatore e che lei voleva fosse composto da monache e religiosi.
 Decide quindi di stabilirsi nella Città eterna, in una casa a Piazza Farnese che ancora oggi ospita la Curia generalizia delle Brigidine.
 Soffre però per il malcostume e il degrado diffuso che vive la città, nella quale si avvertiva fortemente la lontananza del Papa, in quel periodo residente ad Avignone. Cuore della sua missione – al pari della sua contemporanea Santa Caterina da Siena – sarà quindi chiedere al Papa di tornare presso la Tomba di Pietro.

Una donna per la pace in Europa.
L’altro “fronte” su cui forte è il suo impegno è quello della pace in Europa.
♦ Scrive ai principi perché si metta fine alla Guerra dei Cent’anni, tra Francia e Inghilterra. Decisive in quel periodo le sue opere di carità. Lei, che era stata nobile, vive in povertà, trovandosi anche a chiedere l’elemosina alle porte delle chiese.
♦ Sono gli anni dei pellegrinaggi in varie parti d’Italia, da Assisi al Gargano, e infine del pellegrinaggio dei pellegrinaggi, quello in Terra Santa: aveva quasi 70 anni, ma questo non la trattiene dal suo proposito.
♦ Centrale nella sua esperienza di fede è la Passione di Cristo e la Vergine Maria. A testimoniarlo anche il “Rosario brigidino” e le preghiere, legati a particolari grazie a lei promesse da Gesù per chi li avesse recitati.
 Morendo il 23 luglio del 1373, a Roma, affida l’Ordine alla figlia Caterina che, una volta rimasta vedova, l’aveva raggiunta quando si trovava a Farfa.
 L’unico rimpianto di Brigida era che il Papa non fosse tornato definitivamente a Roma. Nel 1367 Papa Urbano V vi era infatti rientrato ma solo per un breve periodo. A stabilirvisi definitivamente sarà Gregorio XI, anche se alcuni anni dopo la morte di Brigida.

Compatrona d’Europa.
Brigida fu canonizzata nel 1391 da Bonifacio IX e nel 1891 fu dichiarata patrona della Svezia. – Nel 1999 è dichiarata Compatrona d’Europa da San Giovanni Paolo II, il quale volle sottolineare come “la Chiesa, pur senza pronunciarsi sulle singole rivelazioni, ha accolto l’autenticità complessiva della sua esperienza interiore”.

La figura di Santa Brigida è stata molto cara agli ultimi Papi. Benedetto XVI le ha dedicato una catechesi all’udienza generale e Papa Francesco ha voluto canonizzare colei che nel XX secolo aveva rinnovato l’Ordine del Santissimo Salvatore, Maria Elisabetta Hesselblad, che gli diede una forte impronta ecumenica, sempre nel solco di quella ricerca della pace e dell’unità, così care a Brigida.
Maria Elisabetta Hesselblad, svedese di fede luterana, si era convertita al cattolicesimo nel 1902 ed è stata proclamata santa da Papa Francesco nel 2016.

Le «Rivelazioni» di Santa Brigida.
Dopo un periodo di austerità e di meditazione sui divini misteri della Passione del Signore e dei dolori e glorie della Vergine, Brigida cominciò ad avere visioni di Cristo.
Durante quei colloqui, si sentì eleggere «sua sposa» e «messaggera del gran Signore», avvertendo una spinta a operare per il bene del proprio Paese, dell’Europa e della Chiesa.
Ai suoi direttori spirituali come il padre Matthias, Brigida dettò le sue celebri «Rivelazioni», frutto delle intuizioni ricevute, che furono poi raccolte in otto volumi.
Da ricordare la speciale venerazione per lei a Napoli, dove le sono state dedicata una chiesa e una strada, nel centro cittadino. Le sue suore si sono poi stabilite nell’Eremo del SS. Salvatore, che per quattrocento anni era stato abitato dai monaci camaldolesi sulla collina, detta appunto dei Camaldoli, che sovrasta la città.
(fonte: Vatican News e altro web).

Santa Brigida di Svezia, mistica e religiosa canonizzata nel 1391 da Bonifacio IX , è la fondatrice dell’Ordine del Santissimo Salvatore. Una Santa (1303-1373) con una personalità singolare e potente per la forza e l’incisività del messaggio di pace. La sua appartenenza alla famiglia reale non le ha impedito di scalare le vette della più alta santità. Dal 1891 è patrona della Svezia e dal 1999 dichiarata da Giovanni Paolo II Compatrona d’Europa. Una eredità che successivamente fu raccolta e rinnovata da Maria Elisabetta Hesselblad (1870-1957), svedese di fede luterana convertita al cattolicesimo nel 1902 e proclamata santa, nel 2016 da Papa Francesco. Ma già la figlia di Brigida, Caterina di Svezia (1431-1481), che fu prima Badessa del monastero a Roma,aveva raggiunto anche lei la santità: fu proclamata santa nel 1484 da papa Innocenzo VIII.

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