Lavori urgenti di restauro finalizzati alla messa in sicurezza e al miglioramento sismico della volta della chiesa del Gesù a Tropea
Il video in HD
Sfiorata una tragedia, l’intervista a Padre Salvatore Brugnano, Redentorista
Tutte le persone hanno occhi per vedere e cuore per amare chi soffre; ma spesso gli occhi si volgono altrove e il cuore rimane chiuso… Non è mai tardi per incominciare.
A che serve avere le mani pulite se si tengono in tasca? I giovani devono imparare ad apprezzare il lavoro dei genitori, anche il semplice lavoro domestico. Così potranno gustare la gioia per i loro sacrifici. Diceva un giovane: “Ho lavato le mani di mio padre ed anche pulito e ordinato la sua bottega: ora so cosa significa riconoscere e apprezzare. Senza i miei genitori, non sarei quello che sono oggi. Nell’aiutare mio padre, mi sono reso conto quanto difficile e duro è fare qualcosa di mio. Sono giunto ad apprezzare l’importanza e il valore di aiutare la famiglia”.
Diventeremo migliori dopo il coronavirus? Abbiamo capito che le cose e i progetti che ci sembravano tanto importanti erano alla fine passeggeri e relativi. Che ci sono cose che passano e cose che invece durano. Soprattutto siamo diventati più consapevoli della nostra fragilità. Ci siamo sentiti piccoli davanti al mondo e davanti al grande mistero di Dio. Ci siamo resi conto che il nostro destino non è se non in parte nelle nostre mani, anche se la medicina e la scienza fanno cose meravigliose. Siamo diventati più umili. Abbiamo anche pregato di più, siamo diventati più sensibili e attenti nei rapporti con gli altri, abbiamo apprezzato di più la loro attenzione e vicinanza umana e spirituale…. Ma, passato il pericolo, ci scorderemo di tutto? Torneremo più o meno quelli di prima? Nel pericolo siamo diventati migliori e quando tutto passerà forse torneremo a dimenticarci di Dio e del nostro prossimo. Facciamo attenzione.