Attualità Fede e dintorni

Maria Rosa Mistica e la sua veggente

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano

Storie belle… per vivere meglio

 

Maria Rosa Mistica e la sua veggente.

La Madonna apparve a Pierina Gilli (1911-1991), una donna bresciana umile e caritatevole, la quale ricevette il dono di numerose apparizioni e guarigioni e di comprendere Maria come Rosa mistica. Il 13 luglio 1947 la Madonna le apparve vestita di bianco, con tre rose sul petto: bianca (spirito di preghiera), rossa (spirito di sacrificio) e gialla (spirito di penitenza). Una devozione oggi diffusa in tutto il mondo. E l’umile veggente si offrì per la salvezza delle anime. Numerose ormai sono le pubblicazioni a riguardo.

♦ Dal 17 aprile 1966 la località Fontanelle di Montichiari (Brescia) è diventata un santuario a cielo aperto, dove Maria, la Madre di Dio, venerata sotto il titolo di “Rosa Mistica”, elargisce grazie spirituali e materiali ai fedeli e sollecita preghiere e sacrifici per la santificazione della anime consacrate a Dio e al servizio della Chiesa.
♦ Quel luogo benedetto dalla Madonna è diventato ben presto meta di pellegrinaggi dall’Italia e dall’estero, la cui frequenza andò presto intensificandosi e si diffuse largamente la conoscenza delle apparizioni di Maria Rosa Mistica a Pierina Gilli e degli avvenimenti di Montichiari.
 Che Dio abbia un debole per i deboli è la storia della salvezza a dircelo. Che la Madonna prediliga nelle sue apparizioni le persone umili e dimenticate è un fatto: le più celebri manifestazioni mariane, da Lourdes a Fatima, ne danno conferma.
♦ Se le cose stanno così, non dovrebbe meravigliare che Maria possa essere apparsa anche a Pierina Gilli, una donna bresciana, morta nel 1991 all’età di 80 anni, la cui vita – letta con occhi umani – sembrerebbe insignificante e tutt’altro che invidiabile.

Una vita semplice
♦ Semplicità, umiltà e spirito di servizio sono i tratti distintivi di Pierina. Nata a Montichiari nel 1911, prima di nove figli, di modesta famiglia contadina, la piccola cresce fra pesanti disagi dovuti alla povertà; rimasta orfana di padre, la famiglia si trasferisce in un’altra cascina e lì la futura veggente viene insidiata da un vicino.
♦ La salute cagionevole diventa un altro elemento di sofferenza, sia fisica (pleurite, meningite, calcoli…) che morale, visto che proprio tale fragilità le preclude l’ingresso nelle Ancelle della carità.
Per il resto della vita Pierina vive una verginità scelta con fermezza (che inizia con la rinuncia alla corte insistente di un coetaneo), testimoniando carità operosa e grande forza nel sopportare le avversità.
Una sua amica intima testimonia: «Pierina è sempre pronta a dimenticare se stessa per dare conforto agli altri. Io rimango ammirata nel vedere la sua pazienza e il suo coraggio nella sofferenza e sì che, spesso, dev’essere atroce».
Si guadagna da vivere prima come perpetua a Carpenedolo, poi come inserviente in una casa di cura, infine come infermiera all’Ospedale dei bambini di Brescia, gestito dalle Ancelle.
A partire dal 1949 viene ospitata dalle Francescane del giglio per quasi 20 anni, dopo di che, nell’ultimo periodo della vita, va a vivere da sola e finisce i suoi anni in carrozzella. Morirà nel 1991 all’età di 80 anni.

L’apparizione rivelatrice
Il 13 luglio 1947 la Madonna appare a Pierina “vestita di bianco, con tre rose sul petto: bianca (spirito di preghiera), rossa (spirito di sacrificio) e gialla (spirito di penitenza)”.
Si delinea una grande crisi di fede che colpirà la Chiesa e si conferma la chiamata di Pierina a farsi candela fatta di preghiera, mortificazione e sacrificio per la salvezza delle anime, in particolare dei consacrati.
L’8 dicembre 1947, nel duomo di Montichiari, Pierina ha la visione del Cuore immacolato di Maria e la comprensione del titolo mariano di «Rosa mistica e Madre della Chiesa» che caratterizza questa mariofania.
Sarà Gesù stesso, nell’apparizione del 20 febbraio 1953, a ribadire: Maria è Rosa mistica, cioè Corpo mistico della Chiesa in virtù della sua maternità divina.

La sorgente alle Fontanelle
La predilezione della Gilli per gli ammalati è “premiata” nel successivo ciclo di rivelazioni pubbliche del 1966. Il 17 aprile di quell’anno, Domenica in albis, la Madonna benedice una sorgente alle Fontanelle, nelle campagne attorno a Montichiari, definendola «Fonte di grazia e di misericordia» e invitando Pierina a sviluppare in quel luogo la devozione di Rosa mistica con iniziative di accoglienza e di preghiera in particolare per gli ammalati e gli emarginati.
La Madonna appare qui anche il 13 maggio, anniversario di Fatima, e il 9 giugno, festa del Corpus Domini: costante nei diari il riferimento alla presenza di Gesù nell’Eucaristia.

La Madonna apparve a Pierina Gilli (1911-1991), una donna bresciana umile e caritatevole la quale ricevette il dono di numerose apparizioni, guarigioni e di comprendere Maria come Rosa mistica. Il 13 luglio 1947 la Madonna le apparve vestita di bianco, con tre rose sul petto: bianca (spirito di preghiera), rossa (spirito di sacrificio) e gialla (spirito di penitenza). Una devozione oggi diffusa in tutto il mondo.

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