Fede e dintorni

Martedì Santo, Gesù tradito e rinnegato

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano

Storie belle… per vivere meglio

Martedì Santo, Gesù tradito e rinnegato.

– Il Martedì santo ci pone davanti al tradimento e al rinnegamento : Uno di voi mi tradirà… Non canterà il gallo, prima che tu non m’abbia rinnegato tre volte”.
– Il tradimento di Gesù, adopera di Giuda, è l’esempio per eccellenza della cattiveria umana.
– Nel corso della storia, molti uomini hanno tradito i loro amici, coniugi, genitori, figli, concittadini o altri uomini fratelli, stimando così cosa da poco la solidarietà e la comunione umana.
– Nella persona di Giuda, quest’ondata di indifferenza e di cattiveria si alza e si rovescia contro Gesù stesso. Il tradimento di Giuda, colmo della perversità del peccato, diventa così la via attraverso cui lo Spirito d’amore viene mandato in questo mondo, per salvarlo. – Durante la sua ultima Cena, nella quale manifesta il suo amore verso i discepoli, Gesù rivela non solo il traditore, ma anche la fragilità di Pietro, che però si riscatterà in un pianto amaro.

Dal Vangelo del giorno (Gv 13,21-33.36-38).
♦ In quel tempo, [mentre era a mensa con i suoi discepoli,] Gesù fu profondamente turbato e dichiarò: «In verità, in verità io vi dico: uno di voi mi tradirà».
♦ I discepoli si guardavano l’un l’altro, non sapendo bene di chi parlasse. Ora uno dei discepoli, quello che Gesù amava, si trovava a tavola al fianco di Gesù. Simon Pietro gli fece cenno di informarsi chi fosse quello di cui parlava. Ed egli, chinandosi sul petto di Gesù, gli disse: «Signore, chi è?».
Rispose Gesù: «È colui per il quale intingerò il boccone e glielo darò». E, intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda, figlio di Simone Iscariota. Allora, dopo il boccone, Satana entrò in lui.
Gli disse dunque Gesù: «Quello che vuoi fare, fallo presto».
♦ Nessuno dei commensali capì perché gli avesse detto questo; alcuni infatti pensavano che, poiché Giuda teneva la cassa, Gesù gli avesse detto: «Compra quello che ci occorre per la festa», oppure che dovesse dare qualche cosa ai poveri. Egli, preso il boccone, subito uscì. Ed era notte.
Quando fu uscito, Gesù disse: «Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui. Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito. Figlioli, ancora per poco sono con voi; voi mi cercherete ma, come ho detto ai Giudei, ora lo dico anche a voi: dove vado io, voi non potete venire».
♦ Simon Pietro gli disse: «Signore, dove vai?». Gli rispose Gesù: «Dove io vado, tu per ora non puoi seguirmi; mi seguirai più tardi». Pietro disse: «Signore, perché non posso seguirti ora? Darò la mia vita per te!».
Rispose Gesù: «Darai la tua vita per me? In verità, in verità io ti dico: non canterà il gallo, prima che tu non m’abbia rinnegato tre volte».

*****
Per la riflessione.
♦ Nel secondo giorno della Settimana Santa che precede la Pasqua si riflette sul brano del Vangelo che descrive l’annuncio del tradimento di Gesù, che Egli fa ai suoi discepoli e la fragilità di Pietro che lo rinnegherà.
“Uno di voi mi tradirà… Non canterà il gallo, prima che tu non m’abbia rinnegato tre volte”.
♦ Gesù era a mensa con i suoi discepoli, si commosse profondamente e dichiarò: -I n verità, in verità vi dico, uno di voi mi tradirà.- I discepoli si guardarono gli uni gli altri, non sapendo di chi parlasse.
Ovviamente sono tutti esterrefatti, increduli che uno di loro possa fare una cosa del genere, e lo stesso Giuda capisce che Gesù è a conoscenza delle sue intenzioni, ma non cambia idea e va avanti nel suo proposito.
♦ Quando gli chiedono chi compirà questo orribile gesto, Gesù risponde “È colui per il quale intingerò un boccone e glielo darò”. E intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda Iscariota, figlio di Simone. E allora, dopo quel boccone, satana entrò in lui.”

Dove prima c’erano dubbi, calcoli, ragionamenti, adesso c’è il male, l’oscurità, la tenebra, è Satana che ha portato l’odio nel cuore del discepolo, che si allontana poi nella notte dopo l’esortazione “Quello che devi fare fallo al più presto”.
E’ tutto deciso, tutto va come dovrebbe, e allora il Figlio di Dio può affermare “Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato, e anche Dio è stato glorificato in lui.” – La gloria passa attraverso il tradimento e la morte.
La sua morte, però, non è una sconfitta ma un trionfo; è appunto la sua glorificazione che porterà il ritorno al Padre.
♦ Dopodiché Gesù annuncia “Figlioli, ancora per poco sono con voi; voi mi cercherete, ma […] dove vado io voi non potete venire”
E alla protesta di Pietro “perché non posso seguirti ora? Darò la mia vita per te!” la risposta secca ed amara sarà: “In verità ti dico: non canterà il gallo, prima che tu non m’abbia rinnegato tre volte”. In fondo è l’annuncio di un ulteriore tradimento.

Per la preghiera
♦ 1. Padre, tu leggi nei cuori e conosci le nostre fragilità e paure: ascolta anche quanto non riusciamo a esprimere, e perdonalo per i meriti della passione di Cristo tuo Figlio.

♦ 2. Signore Gesù, grazie dei tuoi doni e del tuo esempio.
Fa’ che non dimentichiamo mai che tu ci ami per davvero.
Fa’ che le persone che incontriamo possano vedere in noi il tuo amore grande.
Aumenta la nostra fede, affinché il nostro amore per te sia proclamato dalle nostre opere, oltre che dalla nostra bocca.

“Uno di voi mi tradirà… Non canterà il gallo, prima che tu non m’abbia rinnegato tre volte”. – O Padre, tu leggi nei cuori e conosci le nostre fragilità e paure: ascolta anche quanto non riusciamo a esprimere, e perdonalo per i meriti della passione di Cristo tuo Figlio.

 

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