Fede e dintorni

Nato da donna, per una umanità nuova

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano

Storie belle… per vivere meglio

Nato da donna, per una umanità nuova.

  • Nato da donna – Nella solennità di inizio d’anno dedicata al Maria Madre di Dio, Papa Francesco, riferendosi al fatto che ‘Gesù è nato da donna’, ha detto con fermezza: “Se vogliamo umanità dobbiamo ripartire dalla donna… Ma quante volte il corpo della donna viene sacrificato sugli altari profani della pubblicità, del guadagno, della pornografia, sfruttato come superficie da usare…
    – È la donna fonte di salvezza e umanità per il mondo. Da lei, donna, è sorta la salvezza – ha sottolineato il Papa riferendosi alla scelta di Dio di incarnarsi nel grembo di una donna – e dunque non c’è salvezza senza la donna”.
    – Può sorprendere sentire queste cose, ma ricordiamo che sono frutto di un lungo cammino. Il 15 agosto 1988, in occasione della festa dell’Assunta dell’Anno Mariano 1988, San Giovanni Paolo II emanava la lettera apostolica Mulieris Dignitatem sul “Ruolo e la dignità della donna”. Un documento lungimirante che, sulla scia del Concilio Vaticano II, ha cercato di far emergere in modo particolare il ruolo della donna nei vari ambiti della vita sociale e familiare, ma soprattutto nell’ambito della vita stessa della Chiesa. – Ed oggi si vedono già abbastanza frutti; ma il cammino dura ancora.

Nella Solennità di Maria santissima, Madre di Dio, parlando della Madonna che si è presa cura di Gesù dalla nascita fino al calvario, Papa Francesco ha sottolineato:
“È proprio della donna prendere a cuore la vita. La donna mostra che il senso del vivere non è continuare a produrre cose, ma prendere a cuore le cose che ci sono. Solo chi guarda col cuore vede bene, perché sa ‘vedere dentro’: la persona al di là dei suoi sbagli, il fratello oltre le sue fragilità, la speranza nelle difficoltà, Dio in tutto”.
“E se vogliamo un mondo migliore, che sia casa di pace e non cortile di guerra – ha detto ancora il Papa -, ci stia a cuore la dignità di ogni donna”.
Il corpo della donna deve essere “rispettato e onorato”. “Quante volte il corpo della donna viene sacrificato sugli altari profani della pubblicità, del guadagno, della pornografia, sfruttato come superficie da usare. Va liberato dal consumismo, va rispettato e onorato; è la carne più nobile del mondo, ha concepito e dato alla luce l’Amore che ci ha salvati!”, ha sottolineato il Papa.

♦ “Le donne sono fonti di vita. Eppure sono continuamente offese, picchiate, violentate, indotte a prostituirsi e a sopprimere la vita che portano in grembo”, ha riflettuto il Papa nel corso dell’omelia nella solennità di Maria Santissima, “ogni violenza inferta alla donna è una profanazione di Dio, nato da donna. Dal corpo di una donna è arrivata la salvezza per l’umanità: da come trattiamo il corpo della donna comprendiamo il nostro livello di umanità”.
♦ Oggi, invece, “quante volte il corpo della donna viene sacrificato sugli altari profani della pubblicità, del guadagno, della pornografia, sfruttato come superficie da usare. Va liberato dal consumismo, va rispettato e onorato; è la carne più nobile del mondo, ha concepito e dato alla luce l’Amore che ci ha salvati!”.
♦ “Oggi anche la maternità viene umiliata, perché l’unica crescita che interessa è quella economica” ha ricordato il Papa con uno sguardo particolare a quelle donne in attesa di un bambino che cercano di migrare.
“Ci sono madri che rischiano viaggi impervi per cercare disperatamente di dare al frutto del grembo un futuro migliore e vengono giudicate numeri in esubero da persone che hanno la pancia piena, ma di cose, e il cuore vuoto di amore”.

“Secondo il racconto della Bibbia, la donna giunge al culmine della creazione, come il riassunto dell’intero creato.
Ella, infatti, racchiude in sé il fine del creato stesso: la generazione e la custodia della vita, la comunione con tutto, il prendersi cura di”.
Dare alle donne il ruolo nei luoghi dove si decide: “La donna è donatrice e mediatrice di pace e va pienamente associata ai processi decisionali. Perché quando le donne possono trasmettere i loro doni, il mondo si ritrova più unito e più in pace. Perciò, una conquista per la donna è una conquista per l’umanità intera”.

Maria, Madre del Principe della pace e Madre di tutti i popoli della terra, ci accompagni e ci sostenga nel cammino di riconciliazione, passo dopo passo (Papa Francesco).

(fonte: Avvenire 1 gennaio 2020).

Nato da donna – Nella solennità di inizio d’anno dedicata al Maria Madre di Dio, Papa Francesco, riferendosi al fatto che ‘Gesù è nato da donna’, ha detto con fermezza: “Se vogliamo umanità dobbiamo ripartire dalla donna. – Ogni violenza inferta alla donna è una profanazione di Dio, nato da donna. Dal corpo di una donna è arrivata la salvezza per l’umanità: da come trattiamo il corpo della donna comprendiamo il nostro livello di umanità”.

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