Fede e dintorni

OCCORRE VEDERE COL CUORE

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano

Storie belle… per vivere meglio

Occorre vedere col cuore.

– Non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi”: ripeté il piccolo principe, per ricordarselo.
– Meraviglioso frammento de “Il piccolo principe” scritto da Antoine de Saint Exupèry, scrittore, aviatore e militare francese abbattuto col suo aereo nel Mediterraneo il 31 luglio 1944.
– Ci ricorda innanzitutto l’importanza delle piccole cose, quelle a cui spesso non diamo molta importanza, ma che sono proprio queste quelle che ci lasciano i più grandi insegnamenti.
– Quello che per molti è poco, per altri è tanto: per questo dobbiamo apprezzare le cose semplici come il buongiorno, un bacio o un gesto affettuoso. E tutti abbiamo bisogno di questi piccoli gesti: sono quelli che ci rendono speciali e danno sapore ai ricordi. – Ricordate che, nello stesso modo in cui il mare è composto da gocce d’acqua, una giornata è composta da secondi e una vita da un’infinità di esperienze, l’amore si plasma con i piccoli dettagli e voi siete il risultato di ognuna di queste piccole cose che vivete e che vi rendono unici. – Una persona diventa bella dentro quando ama la vita e si disfa dei sentimenti negativi. – Perciò Siate amabili, non permettete al dolore di trasformarvi in duri. Non permettete al dolore di farvi odiare, né all’amarezza di farvi dominare e tutto abbellirà un cuore triste. La piccola storia di oggi può darcene una ragione.

Il ragazzo e il fiore.
La piazza era deserta. Un uomo si sedette a leggere, all’ombra di una quercia.
Era deluso dalla vita: aveva buone ragioni per piangere, perché il mondo stava cercando di affondarlo.
♦ Un ragazzo, ansimante, si avvicinò e gli disse: “Guarda cosa ho trovato!”
In mano aveva un fiore con metà dei petali caduti.
Volendo sbarazzarsi del ragazzo, l’uomo gli rivolse un debole sorriso.
Ma invece di ritirarsi, il ragazzo si sedette accanto a lui; portò il fiore al naso e disse: “Ha un buon profumo: te lo regalo”.
♦ L’uomo fece per prendere il fiore: ma il ragazzo invece di metterlo nella sua mano, lo teneva sospeso in aria. Solo in quel momento egli capì che il ragazzo era cieco!
♦ La sua voce ammutolì. Lacrime cominciarono a scorrergli dagli occhi, mentre ringraziava il ragazzo per aver scelto il miglior fiore in quel giardino.
♦ “Prego!” – rispose il ragazzo. E ritornò a giocare, non rendendosi conto dell’impatto che aveva avuto su quell’uomo.
E l’uomo si chiedeva: “Come mi ha trovato sotto la quercia questo ragazzo, se è cieco?”
Così, attraverso quel bambino cieco, si rese conto che il problema non era nel mondo, ma dentro di lui.
In effetti, era più cieco del ragazzo. Portò il brutto fiore al naso e ne annusò il profumo.
“L’essenziale è invisibile agli occhi, si vede solo con il cuore.”

♦ Quando ci sentiamo sfiduciati della vita, alziamo lo sguardo a Cristo, che ha preso su di sé i nostri dolori, così essi diventeranno più leggeri; guardiamo alla sua Madre, diventata anche nostra Madre, la Madre Addolorata.
– Le persone che Dio vuole rendere molto sante, le rende molto devote alla Madonna.
(fonte: Historinhas do Padre Queiroz, redentorista brasiliano).

“Non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi”. Questo dobbiamo scoprirlo nelle cose quotidiane della vita. Ci ricorda innanzitutto l’importanza delle piccole cose, quelle a cui spesso non diamo molta importanza, ma che sono proprio queste quelle che ci lasciano i più grandi insegnamenti.- Quello che per molti è poco, per altri è tanto: per questo dobbiamo apprezzare le cose semplici come il buongiorno, un bacio o un gesto affettuoso. E tutti abbiamo bisogno di questi piccoli gesti: sono quelli che ci rendono speciali e danno sapore ai ricordi. Non permettiamo al dolore di farci odiare, né all’amarezza di farci dominare e tutto abbellirà un cuore triste.

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