Cultura e Società

Ritrovato il quadro di Ligabue

Lo aveva donato il regista Sabel al comune di Ricadi

Trovato dal figlio dell’ex sindaco Laversa nello studio del padre

Ricadi, Capo Vaticano - foto Libertino
Ricadi, Capo Vaticano – foto Libertino

E’ stato ritrovato il quadro di Ligabue che il regista Virgilio Sabel (detto “u’Torinesi”) aveva lasciato in eredità al Comune di Ricadi, dove l’artista visse parte della sua vita sua vita e morì. Lo ha ritrovato il figlio dell’allora sindaco Franco Laversa, dopo una ricognizione nell’ufficio del defunto genitore, e lo ha consegnato nelle mani del comandante della stazione dei carabinieri di Spilinga Vincenzo Boerio, che ha informato subito il comandante della Compagnia di Tropea Francesco Di Pinto.
Oltre al quadro, Sabel lasciò al Comune di Ricadi tutti i suoi beni, compresa una villa a Roma completa di tutti gli arredi. Il regista era nato a Torino, nel 1920. Verso la fine degli anni Cinquanta, innamoratosi del paesaggio di Capo Vaticano visitato in occasione della realizzazione di un cortometraggio, si fece costruire una casa, ristrutturando una tipica “pagghialora”, sull’estrema punta di Capo Vaticano a pochi passi della dimora dello scrittore Giuseppe Berto, trasferendovi anche la residenza. Da lì, il regista continuò la sua attività, manifestando fino alla fine dei suoi giorni l’amore per quei luoghi incantevoli. Infatti, quando il 7 luglio del 1989 morì, venne sepolto nel piccolo cimitero di San Nicolò di Ricadi, accanto alla tomba dello scrittore Giuseppe Berto. Qualche tempo prima, dinnananzi ad un notaio, aveva nominato eredi di tutti i suoi beni quella che ormai da tempo chiamava la sua seconda terra: Ricadi.
Sabel frequentava la zona di Capo Vaticano, la casa dell’amico Berto e la famosa baracca di Reginaldo D’Agostino, pittore, scultore, liutaio, musicista, artista completo di Spilinga. Per lo stesso D’Agostino, Sabel giro’ anche un documentario per la Rai.

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Francesco Barritta
Docente ordinario di Lingua e letteratura italiana e Storia presso il Nautico di Pizzo (VV), è giornalista iscritto all'albo professionale dell'Ordine dei giornalisti della Calabria, elenco pubblicisti. Ha diretto varie testate giornalistiche, tra cui Tropeaedintorni.it