Resiste il lungomare, violenta ondata di maltempo abbattutasi sul litorale tropeano
Le dirette streaming di oggi 14 dicembre 2019
Nel salutare da Reggio la Calabria, il 7 ottobre 1984 Giovanni Paolo II ci lasciava questo augurio: “Voglio augurarvi che la Chiesa in tutta la Calabria rimanga una vigna del Signore, una vigna che porta frutti, i frutti del Vangelo, i frutti della cultura, della tradizione, i frutti del cuore umano, i frutti della vita profondamente cristiana e umana”.
Incetta di riconoscimenti in tutta Italia per il Professore Rocco Giuseppe Tassone, cavaliere della Repubblica e noto poeta gioiese. Infatti nel mese di ottobre ha avuto importanti premi per la sua poesia in lingua ed in vernacolo calabrese. Tra questi ricordiamo la Targa Apice al Merito Poetico 2010, assegnatagli dall’associazione APICE di Torino per la poesia “Grumijari”, il Premio Callisto nel concorso letterario “Poeta anch’io” di Bomarzo (VT), per la poesia “Un ateo che ama Dio”, il primo premio “Patrizio Graziani 2010”, indetto dall’associazione teatro fiore di Gioia dei Marsi (AQ) per la poesia “Tramuntu”, il premio letterario “Elio Vittorini” Messina per la poesia “I Vecchi”, il premio “Il mare” per la poesia “Tramuntu”, e in ultimo il premio “I vizi capitali – la gola non vince solo a tavola”, indetto da Folci editore di Roma per il racconto “Polonaise”.
La storia, l’essenza della storia sta nel ricordo delle vicende trascorse. Questo passato che ognuno di noi ha alle spalle non esisterebbe se non ci fosse qualcuno o qualcosa che ne porta la memoria.
E’ il passato che avvolge di un alone di mistero tutto ciò che da esso deriva, e noi riusciamo appena ad intravederlo.
Se la storia del nostro paese è ricca e suggestiva lo testimoniano, ancora oggi, i vicoli del centro storico che tante volte percorriamo distrattamente, inconsapevoli del fascino che riescono a suscitare su chi li osserva, estasiato, per la prima volta.
I cittadini di Tropea sono molto orgogliosi di un così prezioso patrimonio che gli è stato affidato dalla vita dei loro antenati. Eppure non è mai sufficiente riscoprire quelle viuzze che si intrecciano fra loro come maglie di arazzi di una tela.