Tropea: Interruzioni delle utenze telefoniche

Problemi dopo i lavori di demolizione del vecchio fabbricato dell’edifico scolastico) I.P.S.C.T

“Con immenso rammarico segnalo la “efficienza” della Telecom/Tim e la “gentilezza” del suo personale e/o degli operatori di call-center operanti per suo conto”

Nel corso dei lavori di demolizione del vecchio fabbricato (intervento di demolizione e nuova costruzione dell’edifico scolastico) I.P.S.C.T. di Tropea sito in Via Bizantini, nella giornata di venerdì 24 maggio u.s. veniva tranciato un cavo della TELECOM/TIM. A seguito di tale inconveniente le utenze telefoniche del circondario – vari palazzi – venivano interrotte.
Lo scrivente (analogamente agli altri titolari di utenza che effettuavano la segnalazione ai rispettivi gestori) nel tardo pomeriggio del 24 maggio procedeva alla segnalazione del guasto – essendo utente TIM –al numero 187.
Stante la mancata risoluzione dell’isolamento telefonico nella mattinata odierna – alle ore 10,05 – ricontattava il numero 187 e l’operatrice rispondeva che in giornata i tecnici avrebbero effettuato un sopralluogo in quanto sabato e domenica in tutta Italia i tecnici non lavorano.
Nell’evidenziare che un inconveniente di tale portata (interessante circa un intero isolato) non poteva essere gestito in maniera analoga al guasto di una singola utenza telefonica, l’operatrice mi ribatteva dicendomi che l’intervento doveva essere garantito entro 48 ore lavorative.
All’evidenziare che nei fabbricati interessati risiedevano anche persone anziane ed ammalati, l’operatrice mi apostrofava rispondendo che la Telecom non è un Ente di beneficienza.
Alla mia richiesta del codice operatore, la stessa – dopo avermelo fornito (codice operatore BH693) – ribatteva dicendomi che potevo fare quello che volevo in quanto “lei ha ragione e che la legge è dalla sua parte”.
In prossimità del cantiere ho appreso, da personale della ditta esecutrice dei lavori che la rimozione del cavo in questione era stata richiesta da oltre due mesi senza alcun esito e che l’Impresa aveva addirittura fatto una diffida tramite avvocato”.