Lettere Rubriche

Tropea, motore della Calabria

Rocco Cantafio
Rocco Cantafio[/captionLa Calabria in generale e l’aria di Vibo Valentia sono considerate il 3° mondo dell’Europa.
Vibo Marina, in modo particolare, ha raggiunto un declino enorme la cui data di inizio probabilmente risale al 2006, giorno del diluvio.
Ripercorrendo la storia intere civiltà sono scomparse. Altre sono predominate sulle restanti. Addirittura si afferma, e qui gli scienziati sono controversi, che gli alieni o gli extraterrestri son venuti sulla terra prima di Adamo ed hanno, proprio con lui, incrociato il genoma con l’uomo per farlo lavorare come schiavo.
La pianura di Nasca mostra segni tangibili al riguardo. L’attuale terra dell’Iraq, tra Tigri ed Eufrate era la più civile. Pertanto si può desumere che Vibo Marina, assaltata dai branchi di imprenditori, politici, delinquenti, mafiosi senza scrupoli ecc … perde lo smalto degli antichi primati di quando giungevano a Vibo gli attori (alieni geni) che fiancheggiavano coloro che organizzavano “Miss Italia” .
Si, è vero, Vibo Marina negli anni 50 era sede di grandi eventi. L’azienda di soggiorno e turismo (non si comprende il perché mai è stata smantellata, come tutte le cose belle), preparava “Miss Italia”, altri festival canori, “campanile sera” ecc…[caption id="attachment_30894" align="alignright" width="406"]Tropea: veduta aerea - foto Libertino Tropea: veduta aerea – foto Libertino
La comparazione fra alieni fra alieni e terrestri ha il suo nesso: la civiltà degli alieni era presente prima di Adamo e dei terrestri i quali hanno preso il sopravvento sugli alieni stessi.
Oggi si osservano ancor più le strade colme di erbe ai bordi. Le buche lungo le strade, alla faccia del bollo di circolazione, sono all’ordine del giorno tanto che imitano il formaggio con i buchi.
Branchi di giovani girano lungo le strade, frequentano bar e lidi imponendo la loro pessima educazione.
La notte, sotto l’alibi di “notte bianca”, “notte gialla”, “notte rosa” e tutte le altre notti frequentano tante strutture devastando. La notte invadono arbitrariamente i lidi chiusi imponendo la loro prepotenza e dichiarando di dover stare con prepotenza nonostante le regole sono contrarie. Sfrecciano sui motorini con marmitta truccata, su moto e macchine di grossa cilindrata .
Una Calabria di terzo mondo che le istituzioni e soprattutto la scuola e la famiglia, prima istituzione, non vogliono che sia riscattata e risorga.
In questa area territoriale di forte desolazione c’è una fulgida perla che ancora è il motore della Calabria: Tropea.
Tropea è un riferimento ad un bacino di utenza abbastanza variegato e nonostante tutto è incrollabile, incastonata a Sud del Tirreno su cui Ulisse navigò e da ivi passò.
Le persone a Tropea sono più accoglienti e per niente presuntuose. Lavorano con solerzia e sono produttive. Non cercano liti e battibecchi. Sembrano appartenere a quegli alieni che sono venuti duranti i quattordici miliardi di anni fa con la loro genialità, dopo che l’universo si è formato, per distribuire scienza. La terra si è formata quattro miliardi e mezzo di anni fa. Tropea è scienza del turismo internazionale. È baluardo di cultura . Ogni giorno quasi viene presentato un libro nuovo. Se la Calabria non affonda lo deve proprio a Tropea.
In altri luoghi, come a Vibo Marina, la Confcommercio si deve inventare in un anno due fiere sul corso . altri eventi per equiparare qualcosa di produttivo. Ma i negozi locali fanno la fame: questa la ricaduta.
Tropea, invece, è un laboratorio vivente in ogni angolo di strada, in ogni via, in ogni metro quadrato.
Speriamo che gli altri paesi della Calabria si riscattino e si superi il declino.

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