Attualità

“Turisti a Tropea si lamentano del costo delle strisce blu”

“È indispensabile, pertanto che le tariffe delle “strisce blu” vengano sensibilmente ridotte”

““Strisce blu”: il consueto basso mercanteggiare in luogo di robuste politiche imprenditoriali”

È ragionevolmente irrefrenabile la reazione di numerosi concittadini e turisti “fedelissimi” di Tropea, relativamente all’aumento spropositato delle tariffe delle c.d. “strisce blu”, in particolar modo nella zona marina e nei relativi parcheggi.
Sulla base di quanto richiesto come titolo d’accesso al parcheggio, il costo per un’ipotetica giornata di mare di 6/7 ore orientative, diventa esoso fino all’imbarazzo, se poi vi si aggiunge il prezzo dell’ombrellone e di altri servizi – che ci auguriamo sempre di miglior qualità, consci del fatto che non ci si sia ancora avvicinati ai livelli della media turistica nazionale – la cifra diventa astronomica, quindi insostenibile, quindi tutt’altro che invitante – e non possiamo certo omettere di esaminare che il periodo storico stia sacrificando inevitabilmente il potere d’acquisto della Cittadinanza, anche a causa di irrefrenabili aumenti d’ogni sorta (benzina in primis), il che già di per sé traghetta il Paese in un’epoca di visibilissima crisi economica e sociale, di cui ogni sana politica ha il dovere di tener conto.
Ora, tornando alla fattispecie, che la Maggioranza sonnecchi rispetto al rischio di esasperare gli animi tanto dei cittadini residenti quanto degli attesissimi turisti, è indice del consueto basso mercanteggiare, in luogo di salde e robuste politiche imprenditoriali. Non è nemmeno economicamente strategico che le casse, per quanto anch’esse bisognose, vengano rimpinguate dal sistema “strisce blu”, dal popolo vacanziero, cioè, che in tal caso limiterebbe fortemente la scelta di ulteriori opzioni turistiche, per non rinunciare – comprensibilmente – alla spiaggia, ma anche dalla residenza, già gravemente ed indiscutibilmente provata dai tributi comunali: è paradossale che ai tropeani diventi, in tali termini, addirittura impossibile godersi il “proprio” splendido mare. D’altra parte, anche la collocazione della Città rispetto alla zona della marina, deve essere oggetto di indagine e di studio per il componimento delle tattiche di politica economica e su Tropea è di un’evidenza disarmante, quanto altrimenti irrisolvibile.
Va, altresì, sottolineato, che l’assenza, o giù di lì, di un reale ed accurato servizio di trasporto pubblico, sufficiente, efficace e puntuale, adeguato qualitativamente e quantitativamente agli obiettivi turistici, costringa ad una notevole incidenza dell’utilizzo del mezzo privato: le navette fino allo scorso anno fornite sono la visibile approssimazione di un servizio che non si vuole offrire, se non in forma dinoccolata e pressappochista. Ne deriva l’esigenza di provvedervi.
È indispensabile, pertanto che le tariffe delle “strisce blu” vengano sensibilmente ridotte, che vengano introdotti titoli giornalieri e settimanali per gli habitués, e venga realizzato per i residenti un abbonamento dall’opportuno, onesto costo simbolico.
Tale analisi merita di essere presa immediatamente in debita considerazione dall’Amministrazione, in forza della garanzia che il successo estivo della Città di Tropea sia e resti traguardo comune a Maggioranza e Minoranza, senza margine di discutibilità.

Consigliere Comunale di Minoranza
Antonio Piserà

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Redazione
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