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Un padrone padre

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano

Storie belle… per vivere meglio

 

Un padrone-padre.

011a-padroneSiamo abituati a sentir parlare più di “padre-padrone” che di “padrone-padre”. La regola matematica, secondo la quale cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia (infatti 3+4 o 4+3 = è sempre 7), in questo binomio non si addice: cambia tutto. E così la storia dell’imprenditore Piero Macchi ha dimostrato che un padrone può essere un padre, e come tale lo hanno stimato i suoi dipendenti. – La storia sta avendo un grande risalto sui social media.

Il testamento di Piero Macchi, l’imprenditore morto a giugno che lascia in eredità per Natale 1,5 milioni di euro ai suoi operai.
♦ Nel testamento di Piero Macchi 250 “regali di Natale”. La vedova ha inviato ogni assegno con una lettera di ringraziamento ai dipendenti. L’imprenditore, morto lo scorso giugno a 87 anni, prima di andarsene ha disposto nel suo testamento una donazione da un milione di euro al personale della sua azienda, la Enoplastic di Bodio Lomnago, nel Varesotto.
♦ Il premio, spartito tra i 280 dipendenti con importi che variano a seconda dell’anzianità e del livello di servizio, è arrivato in una busta a dicembre.
“Mio padre Piero Macchi – racconta la figlia Giovanna al Corriere della Sera – ha disposto un lascito testamentario complessivo di un milione e mezzo di euro. Ha agito, come sempre, nella piena autonomia delle proprie decisioni, con la collaborazione di un notaio di fiducia e di un consulente del lavoro. E nel modo che riteneva più opportuno. Il tutto è stato gestito dalla moglie Carla, mia madre, che ha accompagnato le buste per i singoli dipendenti con una toccante lettera di ringraziamento”.
♦ Gli stessi lavoratori hanno reso pubblica la busta, alla quale era allegata anche una lettera in cui moglie di Macchi, che ricorda il marito e il profondo legame con i suoi dipendenti.
I più «giovani» sono stati premiati con duemila euro, per i più anziani si è arrivati a 10 mila. Ma per qualche famiglia che Macchi aveva particolarmente a cuore la cifra è stata ancora più generosa.
«Forse a qualcuno il gesto ha cambiato la vita e questo era in fondo lo scopo del lascito» sottolinea la figlia del benefattore.
Al rientro in azienda, molti dei beneficiati hanno chiesto di incontrare Giovanna per ringraziarla di persona, commossi.
La famiglia Macchi aveva fatto di tutto per tenere la notizia riservata, tenendo fede a un understatement che aveva sempre caratterizzato in vita il signor Piero. “Ci siamo sempre considerati una grande famiglia e questo regalo di Natale è un segno di tutto questo”, commentano alcuni dipendenti dello stabilimento di Bodio Lomnago.
La Enoplastic, fondata nel 1957 e oggi leader nel settore di capsule e chiusure per bottiglie di vino, conta 280 dipendenti e quattro filiali in Spagna, Nuova Zelanda, Australia e Stati Uniti.
(fonte: Corriere della sera web).

L'imprenditore Piero Macchi, morto a giugno, ha lasciato in eredità per Natale 1,5 milioni di euro agli suoi operai della sua azienda Enoplastic, fondata nel 1957.
L’imprenditore Piero Macchi, morto a giugno, ha lasciato in eredità per Natale 1,5 milioni di euro agli suoi operai della sua azienda Enoplastic, fondata nel 1957.

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