Attualità

UN VERO SCIENZIATO SA CREDERE

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano

Storie belle… per vivere meglio

Un vero scienziato sa credere.

– Scienza e fede è un tema discusso, emerso negli ultimi due secoli, caratterizzato da due tipi di estremismi.
– Da una parte gruppi religiosi che hanno paura della scienza, la rifiutano a prescindere temendo che possa entrare in conflitto con la loro fede religiosa.
– Dall’altra gruppi anti-religiosi che ideologizzano la scienza diffondendo la convinzione che essa conduca necessariamente lontano da Dio.
– Da sondaggi recenti sembra che la maggioranza degli scienziati creda in Dio. E non è una sorpresa. Il noto fisico Lucio Rossi, cattolico praticante e tra i responsabili del CERN di Ginevra, dice: «Mi sono convinto che l’ipotesi che tutto sia nato per caso è molto più difficile da accettare che non l’esistenza di Dio. Al Cern in molti siamo credenti, e non solo cristiani». – Però non mancano i paladini del negazionismo; quello che dispiace è la saccenteria con cui a volte portano i loro ragionamenti. Salvo, poi, a trovarsi di fronte a storie vissute di scienziati credenti, come la piccola storia presentata di seguito. – E che pensare di quei scienziati che non seguono neanche un codice etico? – Oggi il mondo sta pagando le dure conseguenze del contagio Coronavirus Covid-19, “costruito in laboratorio”.

Un uomo di 75 anni viaggiava in treno leggendo un libro durante il tragitto.
♦ Al suo fianco viaggiava un giovane universitario che leggeva anche lui un voluminoso libro di scienze.
Improvvisamente, il giovane si rende conto che il libro che sta leggendo il vecchio è una Bibbia
Senza troppe cerimonie gli chiede: “Credi ancora in quel libro pieno di favole e storie?”
– Sì certo – rispose il vecchio – ma questo non è un libro di fiabe, né delle favole, è la Parola di Dio. Voi pensate che mi stia sbagliando nel farlo?
♦ Il giovane rispose: – Certo che ha torto. Penso che lei, signore, dovrebbe dedicarsi allo studio della scienza e della storia del mondo. Dovrebbe vedere come la rivoluzione francese, avvenuta più di 100 anni fa, ha mostrato la miopia, la stupidità e le bugie della religione. Solo persone senza cultura o fanatici, credono ancora in queste sciocchezze. Dovreste sapere un po’ di più cosa dicono gli scienziati di queste cose.

Il signore anziano con molta calma gli disse: – Dimmi, giovane, è questo che dicono i nostri scienziati della Bibbia?
♦ Il giovane gli rispose, dandogli del “tu”: – Guarda, dovrei scendere alla prossima stazione, non ho tempo di spiegarti, ma lasciami il tuo nome con il tuo indirizzo, così posso inviarti del materiale scientifico per posta, in modo da illuminarti un po’ sulle questioni che contano davvero per il mondo.

Il vecchio allora, con molta pazienza, aprì con cura la tasca del cappotto e diede al giovane universitario il suo biglietto da visita.
♦ Il giovane prese il biglietto, e nel leggere chi era la persona con cui aveva interloquito, uscì con la testa bassa e gli occhi persi, sentendosi peggio di un’ebete.
Sulla carta c’era scritto: Professor Dottor Louis Pasteur, Direttore generale dell’Istituto nazionale di ricerca scientifica dell’Università nazionale francese.
(Fatto accaduto nel 1892, letto sul blog web Risposta Cristiana).

Da sondaggi recenti sembra che la maggioranza degli scienziati crede in Dio. E non è una sorpresa. Il noto fisico Lucio Rossi, cattolico praticante e tra i responsabili del CERN di Ginevra. Dice: «Mi sono convinto che l’ipotesi che tutto sia nato per caso è molto più difficile da accettare che non ’esistenza di Dio. Al Cern siamo in molti credenti, e non solo cristiani». La testimonianza del dr. Louis Pasteur sembra insinuare con fiducia che un vero scienziato sa credere. Uno scienziato senza la fede e senza un’etica morale può rischiare di portare seri danni alla collettività: i campi di sterminio ce lo ricordano.

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