Attualità

Nuovi approcci contro l’epatite

Sabato, a Bari, si è tenuto l’importante “Convegno di medicina clinica della Magna Grecia”, che quest’anno ha avuto come tema l’approccio sistemico e i problemi in medicina interna relativi all’epatite virale cronica e all’epatocarcinoma. All’importante appuntamento ha partecipato anche un medico tropeano. Si tratta del dottor Giovanni Vallone, dell’Unità operativa di Medicina interna “Valentini” presso l’ospedale dell’Annunziata di Cosenza. Il convegno è stato presieduto dal professor Giuseppe Palasciano e coordinato dal professor Vincenzo Palmieri, docente presso il Dipartimento di Medicina interna e Medicina pubblica dell’Università degli Studi di Bari nel Corso di Laurea in Clinica medica.

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Un weekend all’insegna dei controlli

Undici persone sono state denunciate dai Carabinieri della Compagnia di Tropea nei comuni di Nicotera, Ricadi, Zambrone e San Calogero per diversi reati, che vanno dall’abusivismo edilizio alla costruzione in assenza del nulla osta paesaggistico – ambientale, e dal deturpamento di bellezze naturali all’inosservanza dei provvedimenti imposti dall’autorità e allo smaltimento di rifiuti speciali pericolosi. È questo il risultato di un servizio condotto dagli uomini dell’Arma, al quale si è giunti grazie anche al monitoraggio del territorio, realizzato dai militari delle stazioni locali di Spilinga, Nicotera, Zungri e San Calogero, con il supporto dell’VIII Nucleo elicotteri di Vibo Valentia.

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Rifiuti ingombranti in strada

Ancora una volta lo scorretto comportamento di pochi merita una nota di biasimo da parte dei cittadini e dei tanti turisti che hanno scelto la “Perla del Tirreno” come meta delle loro vacanze. Nella giornata di ieri, infatti, nei pressi della rotatoria di Tropea sud, a circa un chilometro dalla galleria “Sant’Angelo”, elettrodomestici e mobili di ogni genere sono stati depositati lungo il ciglio della strada, nei pressi di due normali bidoni per la raccolta dei rifiuti urbani, trasformando un tratto di strada di oltre 20 metri in una mini discarica a cielo aperto. Questo è un fenomeno che si ripete ogni anno, ma che si potrebbe evitare con qualche semplice accorgimento e con un po’ di buon senso.